Comicsblog – Continua… – i primi quattro numeri
L'ultimo "Dentro il fumetto" dell'anno è dedicato a un'analisi delle serie a fumetti viste sinora sulla rivista in PDF "Continua…" della Daniele Tomasi Editore.
di Nicola D’Agostino
“Continua…” è un’ambiziosa iniziativa editoriale della DTE di Daniele Tomasi, che ne è l’editore e in buona parte anche autore. L’obiettivo è quello di sposare distribuzione digitale e edizioni cartacee grazie a una rivista diffusa gratuitamente in PDF via Internet con storie a fumetti che poi proseguono e si concludono in forma di volumi stampati on demand.
Di “Continua…” abbiamo parlato in agosto, poco dopo l’annuncio, ponendo per l’occasione anche qualche domanda a Tomasi. Da poco è disponibile il quarto numero ed è giunto il momento di esaminare i fumetti apparsi sinora.
Anche se la rivista contiene diversi articoli e saggi sul fumetto e sui suoi autori è indubbio che l’attrattiva principale di “Continua…” siano le serie, tre per la precisione. Due sono inedite, “Aquila” e “Grimorius”, mentre una è la ristampa della strip “Debbie Dillinger”. Sono tutte in bianco e nero e molto diverse per genere, tratto e numero di tavole. Vediamole più in dettaglio.
Presentato sempre all’inizio e in brevi ma avvincenti puntate di sole tre pagine, “Aquila” è un fumetto supereroistico ambientato in Italia di impostazione realistica. Attraverso i ricordi di un giornalista vengono narrate in flashback le vicende di un anacronistico paladino nostrano della giustizia, dalle sue prime avventure sino alla sua scomparsa.
Nonostante la poca originalità dell’idea di base sia il soggetto di Gianfranco Loriga che la sceneggiatura di Jo Pili sono buoni e la storia funziona. È lodevole lo sforzo di calare il personaggio nella realtà italiana con un background nel periodo del fascismo e un’attività ambientata anche nel periodo “caldo” degli anni ’70 ma indubbiamente il punto forte di “Aquila” sono i disegni di Daniele Tomasi che per l’occasione impiega il suo tratto realistico alla Neal Adams coniugando uno storytelling solido con inquadrature d’effetto e la giusta dose di azione.
“Aquila” proseguirà per altri due numeri e poi passerà all’edizione in volume in cui troverà la sua conclusione.
“Grimorius” è invece un fumetto di tipo fantastico con venature horror ambientata nella seconda metà del XVII secolo, tra Europa e America.
Testi e disegni sono entrambi di buon livello, a firma del duo Stefano Pavan-Mirko Benotto, con Tomasi a dare una mano alle chine.
Da quanto visto sinora “Grimorius” è un mosaico composto da vari avvenimenti misteriosi con un personaggio principale dai poteri soprannaturali partito alla volta del nuovo continente dove (probabilmente) lo attendono avventure e forse anche l’amore. Purtroppo, nonostante le numerose pagine già pubblicate (ben otto in ogni numero), la storia è ancora in alto mare e per ora non resta che seguirne l’evolversi sperando che gli autori chiariscano tutto e non tradiscano le ambiziose premesse.
Vediamo per ultima l’unica opera già edita. È la strip noir “Debbie Dillinger”, serializzata originariamente sul sito Comicus.it e poi raccolta in tre volumetti a sviluppo orizzontale stampati e venduti dalla DTE.
Secondo Tomasi “Debbie Dillinger” è riproposta “per cercare nuovi lettori” ma non è da escludere che serva anche come riempitivo momentaneo per altri fumetti ancora pronti (dubbio che viene guardando il sommario originario di “Continua…”). Detto questo la lettura è decisamente piacevole nonostante qualche ingenuità qui e lì nelle prime strip e il fatto che il formato A4 si sposi poco con il formato originario a stricia.
I testi sono del team composto da Sergio Calvaruso, Marco Rizzo e Alessandro Scalmani mentre Daniele Tomasi fornisce una buona prova (che migliorerà ulteriormente più avanti, come sa chi ha acquistato i volumetti) di tipo cartoonesco con un tratto essenziale e molto pulito, segno della sua versatilità e professionalità come storyteller.
Nonostante questi e altri appunti che si potrebbero fare, il giudizio sui primi quattro numeri di “Continua…” è positivo, non fosse altro per l’entusiasmo e il coraggio dimostrato. Sono doti che vanno premiate con il download dei numeri, la lettura e il feedback a editore e autori e, se le opere mostreranno di meritarlo, anche con l’acquisto in versione stampata.
Articolo originariamente pubblicato su Comicsblog.it