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“Castro”: la rivoluzione di Cuba raccontata a fumetti

Una avvincente biografia piena di luci e ombre su una delle figure più discusse e polarizzanti del Ventesimo Secolo.

di Nicola D’Agostino e Serena Di Virgilio

Castro - dettaglio copertina

“Castro” di Reinhard Kleist, già autore di “Habana”, è un bel romanzo a fumetti che racconta, insieme alla storia del Líder Máximo, anche quella di Cuba.

Il libro, appena arrivato nelle librerie italiane, segue le vicende di un giornalista tedesco e di alcuni guerriglieri tramite cui l’autore riesce a creare uno spaccato di come furono vissuti gli anni della Rivoluzione da chi ci aveva creduto.

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Karl è un fotografo e giornalista tedesco che arriva a Cuba nel 1958 per intervistare i ribelli nascosti nelle montagne della Sierra. Accolto nel campo, Karl incontra Fidel, ma sopratutto i guerriglieri Lara e Juan. Lei ha rifiutato la famiglia borghese, lui è un intellettuale, entrambi si sono uniti a Fidel per combattere contro i soprusi patiti dalla popolazione cubana sotto il regime del dittatore Fulgencio Batista.
Critico nei confronti del capitalismo occidentale, Karl si immerge nella Rivoluzione con entusiasmo, documentandola passo a passo e abbracciandone gli ideali con grande convinzione.

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Sconfitto Batista, Fidel inizia a costruire il nuovo governo a L’Avana e a gestire i rapporti internazionali. Mentre con gli Stati Uniti d’America si va consolidando l’ostilità reciproca, si iniziano a costruire rapporti con l’Unione Sovietica. Kleist, tramite il personaggio di Karl, continua a raccontarci le vicende di Fidel, mentre Juan subisce sempre più repressioni come oppositore della rivoluzione in quanto intellettuale non comunista e omosessuale. L’embargo degli USA nei confronti di Cuba inizia a ripercuotersi sullo stato della sua economia, e Lara mal sopporta i razionamenti e l’austerità imposti dal governo. Per loro, Fidel rimane onnipresente ma diventa una figura sempre più distante, i suoi lunghi discorsi pieni di ideali appaiono vuoti.
Le sorti degli amici si separano quando Lara e Juan abbandonano Cuba fuggendo in Florida, mentre Karl decide di rimanere.

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La figura di Castro, imponente e sanguigna, rimane sempre al centro di una narrazione complessa, sostenuta da un disegno che ritrae con efficacia i numerosi volti, gesti ed espressioni. Il libro risulta pieno di gente, da volti noti ben riconoscibili (ad esempio Che Guevara che compare più volte) ai tantissimi volti di guerriglieri, soldati e cittadini anonimi. L’umanità delle singole persone risulta tratteggiata attraverso brevi scorci che seguono il filo della narrazione e danno il polso della sua evoluzione. Le pennellate energiche di un nero netto e senza sfumature trasmettono la drammaticità dei combattimenti e delle scene di folla. Grande attenzione viene data da Kleist agli ambienti, dalla claustrofobica boscaglia della Sierra a L’Avana, città ritratta più volte attraverso panorami, scene in strada e interni di case.

Castro è un volume a fumetti brossurato di 288 pagine in bianco e nero. È edito in Italia dalla Black Velvet e proposto a un prezzo di copertina di 19 Euro.

Nota: tutte le immagini sono copyright di Reinhard Kleist e di Black Velvet Editrice Srl per l’edizione italiana. Grazie a Cristina Galeani.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it