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Apple: nuovi iMac, Mac mini e Mac Pro

Più potenti, più versatili ma anche un po’ più attenti a ambiente e consumi. Ecco cosa aspettarsi dalla nuova flotta di computer dell’azienda di Cupertino.

di Nicola D’Agostino

Apple ha aggiornato i Macintosh desktop della linea consumer e quelli professionali lasciando invariata l’estetica ma potenziando processori, schede e dotazioni.

Cominciamo con l’elegante e integrato iMac, che rispetto ai modelli dell’aprile 2008 presenta sempre schermi da 20” e 24”, ma processori Intel Core 2 da 2,66 a 3,06GHz, da 2 a 4GB di memoria Ram  Ddr3 a 1066MHz, dischi Serial ATA da 320GB a 1TB. Cambia anche la dotazione di schede video a partire dalla NVIDIA GeForce 9400M con memoria condivisa già montata sui portatili passando per le GeForce GT 120 e 130 fino ad una opzionale ATI Radeon HD 4850 con 512MB di memoria.
I modelli offerti sono quattro, pesantemente sbilanciati verso quelli con schermo da 24 pollici. I prezzi partono dai 1099 Euro Iva inclusa del 20” con Cpu a 2.66GHz, 2 GB di memoria (espandibili solo fino a 4), disco da 320GB (espandibile a 1TB) e GeForce 9400M. Si tratta di un lieve aumento se si considera che il precedente modello base era proposto a 999 Euro. All’altra estremità troviamo a 2099 Euro il 24” di punta con processore a 3,06GHz, 4GB di Ram (espandibili a 8), disco da 1TB, una GeForce GT 130 512MB, sostituibile con la ATI Radeon HD 4850 (con un sovrapprezzo di 45 Euro).

Il Mac mini era invece dall’agosto del 2007 che non veniva aggiornato e monta ora Cpu Intel Core 2 Duo a 2GHz e anche qui memoria Ddr3 a 1066MHz, fino a un massimo di 4GB. Sparisce la obsoleta unità ottica “combo” che non masterizzava DVD e migliora notevolmente la scheda video, che è la citata GeForce 9400M mentre i dischi salgono a capienze modeste di 120 e 320GB.
Sul retro ci sono alcuni cambiamenti: rimane la Firewire, ora una 800 e sale il numero delle USB, a cinque. Troviamo poi anche due uscite video, con connettori sia Mini DisplayPort che Mini DVI. I prezzi dei Mac mini sono come al solito abbastanza elevati (anche se paragonati a quelli degli iMac) e vanno dai  599 Euro del modello base ai 799 di quello con 2GB di Ram e disco a 320GB.

Novità anche per i desktop professionali Mac Pro che sfoggiano processori Intel “Nehalem” Xeon di nuova generazione e schede grafiche ad alte prestazioni. Le Cpu arrivano sino a 2,93 GHz (opzionali), sono dotate di 8 MB di cache L3, di un controller  integrato, con tre canali da 1066 MHz, e memoria DDR3 ECC per un guadagno di prestazioni sensibile rispetto ai precedenti Mac Pro nonostante questi arrivassero ad una frequenza di clock superiore (3,2GHz). Il resto è merito delle schede video: di base c’è la NVIDIA GeForce GT 120 con 512MB di memoria GDDR3 e come opzionale abbiamo ATI Radeon HD 4870 con 512MB di memoria GDDR5.
I modelli e prezzi di base sono due: a 2299 Euro abbiamo il Quad-Core Intel Xeon serie 3500 a 2,66 GHz, 3GB di Ram espandibile fino a 8GB mentre a 2999 Euro c’è invece l‘8-core con due 2,26 GHz Quad-Core Intel Xeon serie 5500, e 6GB di memoria espandibile fino a 32GB.

Da evidenziare infine l’impegno di Apple sul versante ambiente e consumi. iMac, Mac mini e Mac Pro hanno superato gli attuali requisiti Energy Star 4,0 anche quelli più severi Energy Star 5,0 e Apple sottolinea l’efficienza del Mac mini che da inattivo consuma solo 13 watt di potenza. Tutti i modelli utilizzano componenti interni e cavi senza PVC e non contengono ritardanti di fiamma bromurati e le confezioni di iMac e Mac mini sono caratterizzate dall’uso di materiali altamente riciclabili.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it