Nel pomeriggio di lunedì 26 novembre, a Forlì, presso il campus locale dell’Università di Bologna, verrà proiettato un documentario slovacco sul politico Alexander Dubček, che nel 1968 cercò di dare un “volto umano” al socialismo cecoslovacco.

La proiezione fa parte di una serie di iniziative che si aprirà con una deposizione di fiori sul monumento a Dubček e include l’inaugurazione della mostra “The Story of an Image: Bare-Chested Man in front of a Tank Photographs of August 1968 by Ladislav Bielik. Bratislava/Slovakia”.

Il documentario, che verrà mostrato in anteprima assoluta a Forlì, si intitola “Il visto per Dubček” è incentrato sulla visita del politico in Italia trent’anni fa, nel novembre 1988.

Un anno prima della cosiddetta “Rivoluzione di velluto” l’Università di Bologna conferì infatti a Dubček una laurea honoris causa in Scienze Politiche. La consegna dell’onorificenza, che avvenne nonostante gli sforzi del regime conservatore cecoslovacco dell’epoca, ebbe luogo nel contesto di una cerimonia prestigiosa e fu seguita da una serie di incontri in giro per l’Italia. Questo attirò la stampa e l’attenzione internazionale e che contribuì a rompere un silenzio e una messa all’indice in patria che durava sin dalla repressione della “Primavera di Praga”, nell’agosto del 1968.

A Forlì saranno presenti tra gli altri il Rettore dell’Università di Bologna Prof. Francesco Ubertini, l’ambasciatore slovacco S.E. Ján Šoth., il regista del documentario Juraj Lihosit, la montatrice Alena Spustova e il produttore Patrik Pašš, nonché il Prof. Guido Gambetta, che nel 1988 fu il promotore della laurea a Dubček, nonché suo cicerone.

Sarò presente anch’io dato che oltre a fare da comparsa e assistente di produzione per una delle ricostruzioni storiche del documentario, ho collaborato alla traduzione dei sottotitoli per la proiezione al pubblico italiano.