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Yahoo sotto i riflettori

Si mantiene alta la curiosità dei media per le sorti dell’azienda mentre c’è chi scherza con un modulo di dimissioni fai-da-te.

di Nicola D’Agostino

Sta assumendo toni tragicomici la vicenda di Yahoo!: l’attenzione delle varie testate d’informazione online non accenna a diminuire arrivando a livelli probabilmente esagerati. Un esempio lampante è la domanda di Techcrunch su dove sia “finito” l’amministratore delegato (nonché cofondatore) Jerry Yang, che da alcuni giorni si dice non essere al suo posto in azienda nè reperibile in alcun modo.

Domanda più sensata anche se altrettanto morbosa è quella su quale sia la dimissione più recente. Dopo l’abbandono dei fondatori di Flickr e di del.icio.us è stata ulteriormente aggiornata la lista dei fuoriusciti. Il conteggio è impressionante: da gennaio, non contando il personale più giovane, sono fuggiti almeno 114 dirigenti di medio e alto livello.

Si tratta di una tendenza preoccupante e significativa al tempo stesso e anche qui i media hanno colto la palla al balzo: un redattore di Wired e Macworld, Mathew Honan, ha creato una pagina web satirica che permette a chiunque di generare un finta lettera di dimissioni da Yahoo!

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it