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Xmarks è salvo, grazie a LastPass

Il nuovo proprietario è un altro servizio per gestire dati online e in futuro le funzioni dei due siti dovrebbero confluire. Intanto Xmarks prosegue senza interruzioni con una doppia offerta: una base gratuita e un’altra più completa ma a pagamento.

di Nicola D’Agostino

Xmarks, il servizio per gestire e sincronizzare i preferiti su più browser, è salvo. Dopo l’annuncio in novembre ora la notizia è stata confermata e corredata di dettagli, a partire dalla rivelazione di chi ha rilevato il tutto: è l’azienda che produce il password manager LastPass.

LastPass e Xmarks

In un testo pubblicato sul blog di Xmarks e firmato congiuntamente dai team dei due servizi si legge che “LastPass continuerà lo sviluppo nei mesi a venire” e che si “impegna a tenere Xmarks gratuito” e contemporaneamente a “implementare un piano a lungo termine”.

Il piano (economico) consiste nell’adottare il modello “freemium” e cioé un mix di offerta gratuita ma limitata e a pagamento con più funzioni, sistema già usato con successo da altre iniziative su Internet, tra cui lo stesso LastPass. Ad ogni modo l’acquisizione non solo allontana lo spettro della chiusura ma dovrebbe anche “accelerare l’arrivo di nuove caratteristiche e miglioramenti”.

All’atto pratico l’estensione e “gran parte” di ciò che sinora l’utenza ha usato e apprezzato rimarranno gratuiti.
Chi invece è disposto a pagare la modesta quota di 12 dollari all’anno potrà avere una versione “Premium” del servizio che include app per iPhone e Android, supporto e altro ancora. Anche se i due siti rimangono per ora entità separate (in futuro pare verranno integrati) è disponibile un’offerta cumulativa per Xmarks + LastPass a poco di più: 20 dollari.  

Per ulteriori informazioni è disponibile una pagina con le FAQ che coprono più in dettaglio l’acquisizione, le offerte e alcune delle prossime novità.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it