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Vision Machine: il fumetto che si può remixare – Intervista a Greg Pak

Una riflessione sulla tecnologia, la creatività e i diritti: da leggere e rielaborare a piacimento, grazie a una licenza Creative Commons.

di Nicola D’Agostino

Volumi di Vision Machine

Hulk, gli X-Men, Ercole, Magneto, War Machine, Alpha Flight, Silver Surfer: sono alcuni dei personaggi scritti in questi anni da Greg Pak. Anche se il suo nome è legato alla Marvel (con cui ha un’esclusiva), in questi anni Pak, che è anche regista, ha continuato a dedicarsi ad altri progetti. Il più recente e interessante è un fumetto indipendente intitolato “Vision Machine”, realizzato insieme a R.B. Silva, disegnatore di “Jimmy Olsen” per la DC, e rilasciato con una licenza Creative Commons Attribution Non-Commercial Share Alike che permette a chiunque di fare una sua variante, rielaborando testi e disegni.

Ho contattato Pak, che ringrazio per aver raccolto il mio invito a parlarci del fumetto e dell’originale iniziativa.

La prima domanda è: cosa è Vision Machine? Di cosa parla il fumetto?

“Vision Machine” è un thriller fantascientifico con protagonista un gruppo di amici che esplorano il potenziale incredibile e i rischi terrificanti di iEye, una tecnologia rivoluzionaria che permette la registrazione, editing e condivisione di qualsiasi cosa vista o immaginata dall’utente. Il libro si può scaricare e leggere gratis in formato PDF dal sito www.visionmachine.net oppure tramite comixology.com.

Vision Machine - dettaglio da pagina 58

“Vision Machine” è stato finanziato dalla Ford Foundation. Come siete entrati in contatto? Chi ha proposto la cosa?

Orlando Bagwell della Ford Foundation aveva avuto l’idea di un fumetto che aiutasse i creativi indipendenti a immaginare i cambiamenti tecnologici, sociali e politici che nel prossimo futuro influenzeranno i media, il copyright, il trademark, la privacy e la sorveglianza. Conosco Orlando da anni e lui conosce bene il mio lavoro nell’ambito della fantascienza, del cinema indipendente e nel fumetto. Così mi ha contattato e chiesto se ero interessato a fargli una proposta per il suo progetto. Mi ha subito convinto, visto che tutti gli aspetti hanno a che fare con argomenti a cui mi interesso da anni. Così gli ho proposto una ambiziosa e folle storia di fantascienza: a Orlando è piaciuta e ci siamo messi al lavoro.

Chi ha avuto l’idea di usare una licenza Creative Commons per l’opera?

Era nei piani originari di Orlando, sin dall’inizio. Il progetto affronta questioni rilevanti nell’ambito del copyright e del trademark e aveva senso essere coerenti e rendere disponibile il tutto con una licenza che fa un tentativo di diffusione alternativa delle opere. Non sto dicendo che le licenze Creative Commons rappresentino la soluzione giusta per ogni tipo di progetto creativo. Ma per un progetto finanziato in toto come “Vision Machine” era ideale, e per me rappresentava un ottimo modo per sperimentare un po’ con questo tipo di licenza.

Vision Machine - illustrazione

Cosa sperate di ottenere pubblicando “Vision Machine” con la licenza Creative Commons e rendendo disponibile anche una versione senza lettering?

Speriamo che incoraggi un numero maggiore di persone a prestare attenzione al progetto e a leggere il fumetto… e a riflettere e interagirci molto di più. In un mondo migliore, ci saranno persone che la remixeranno secondo la loro visione e la storia vivrà di vita propria e si eleverà ben al di là della mia immaginazione.

Quanto è possibile modificare la storia, le parole e i disegni?

È possibile farci quel che si vuole, a patto che non ci siano fini commerciali, che si lasci il riferimento a Pak Man Productions e che il risultato sia reso disponibile con la stessa identica licenza.

Vision Machine - ultima vignetta

Ci sono stati già dei remix?

Alcuni disegnatori hanno raffigurato le loro versioni di alcuni dei personaggi, cosa che trovo fantastica. Ma per rendere più facile il remix dei disegni abbiamo reso disponibile la versione senza testo. E una libreria specializzata in fumetti di Sacramento, Empire Comics, ha lanciato un concorso basato sul remix di “Vision Machine”, mettendo in palio 100 dollari. Sono curioso di vedere cosa ne uscirà!

Nota: testi e immagini sono di Pak Man Productions e disponibili con licenza Creative Commons Attribution Non-Commercial Share Alike .

Articolo originariamente pubblicato su Comicsblog.it