L’arte, la follia, gli amici: gli ultimi anni del grande pittore

di Serena Di Virgilio e Nicola D’Agostino

Dipingere è un imperativo. La natura nel corso delle stagioni è un soggetto da cogliere al volo, fissandola sulla tela senza perder tempo. Sarebbe bello poter condividere questo fervore con altri artisti…

“Vincent”, romanzo a fumetti dell’autrice olandese Barbara Stok edito da Bao Publishing, racconta gli ultimi, sofferti e produttivi anni di vita del grande pittore Vincent Van Gogh.

Il libro si apre con l’arrivo ad Arles, nel sud della Francia, dove l’artista si insedia prima in un albergo e poi nella “casa dai muri gialli”, finanziato e sostenuto dal fratello Theo. Qui passerà le giornate nei campi a dipingere gli alberi, i fiori e il cielo, lavorando febbrilmente e producendo numerose opere.

Pieno di idee sull’arte e sulla vita, Vincent sogna di fondare una comunità per artisti in casa propria, dove invita Gauguin. Purtroppo divergenze con il collega e sopratutto il degrado della salute mentale di Van Gogh portano la convivenza a concludersi malamente, con il famoso taglio dell’orecchio. Seguono il ricovero in clinica e il trasferimento a Auvers-sur-Oise.

Che si tratti di momenti di esaltazione o di psicosi, “Vincent” riesce a raccontare la vita dell’artista senza farne un dramma a tinte fosche. Il pittore ne emerge non solo sofferente e geniale, ma prima di tutto carico di umanità ed entusiasmo, in particolare nella commovente relazione con il fratello.

Il disegno di Barbara Stok è caratterizzato da un tratto nero spesso e uniforme che delinea forme molto semplici, colorate a tinte piatte e vivaci. Frutto di un’attenza riduzione all’essenziale, il tratto della Stok riesce ad avere vivacità e carica empatica senza sacrificare la connotazione espressiva e la fluidità della lettura nonché i rimandi ai quadri, con una riuscita immersione dei personaggi nei luoghi dipinti da Van Gogh.

“Vincent” è un volume brossurato in a colori di 144 pagine. È edito da Bao Publishing che lo propone a 15 euro.

Nota: tutte le immagini sono copyright di Barbara Stok e Bao Publishing.

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