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Unicode e la corsa agli indirizzi abbreviati

Un’altra interessante tendenza degli ultimi mesi è quella di sfruttare i caratteri Unicode per creare indirizzi memorabili.

di Nicola D’Agostino

Insieme alla creazione di abbreviatori “interni” di url web, un’altra interessante tendenza comparsa negli ultimi mesi è quella di sfruttare i caratteri Unicode per creare indirizzi memorabili.

Eccone tre esempi:

✪df.ws
È stato creato dall’opinionista John Gruber per abbreviare gli indirizzi del suo popolare sito web Daring Fireball, che ha appunto come logo (e favicon) una stella bianca a cinque punte in un cerchio.

♬.ws
Le due semicrome sono usate dal servizio Musebin.ws, che scandaglia i messaggi inviati su Twitter che parlano di musica e permette di fare ricerche in base a artisti e dischi.

➡.ws, ➨.ws, ➯.ws, ➔.ws, ➞.ws, ➽.ws, ➹.ws, ✩.ws, ✿.ws, ❥.ws, ›.ws
Questi (e probabilmente altri) caratteri a forma di freccia sono usati dall’abbreviatore TinyArro.ws, il cui nome significa… “freccetta”. Il servizio (raggiungibile anche tramite ta.gd) usa Unicode anche per la parte variabile, quella che viene dopo lo slash.

Attenzione, però: sono indubbiamente tutti indirizzi memorabili e d’impatto ma non sono necessariamente brevi e tantomeno scevri da problemi.
I simboli Unicode difatti possono finire per occupare più spazio di quello che sembra, per esempio su Twitter, e purtroppo non tutti i browser riescono ad interpretarli correttamente.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it