Vecchia tecnologia Apple + nuova tecnologia Google = video libero per il web.

Sulla falsariga di “L’avvio di Picnik (in Ogg Theora)” mischiando un po’ di retrocomputing e tanta ironia ecco una mia prova pratica di codifica nel formato video WebM.
 

 

Per visualizzare il filmato nel browser bisogna usare versioni di Chromium successive al 20 maggio 2010, una nightly WebM build di Firefox oppure una Labs build di Opera.

La conversione è stata fatta grazie a Miro Video Converter per Macintosh. Guardando il sorgente di questa pagina trovate il tag <video> usato per incorporare il filmato nella pagina.