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Un po’ di hacking e la Canon economica diventa Pro

Con un firmware alternativo, chiamato CHDK, è possibile abilitare sulle digitali Canon economiche molte funzioni dei modelli costosi.

di Nicola D’Agostino

Molte delle ultime fotocamere digitali di Canon, che siano di fascia alta o bassa, sono basate per motivi di economia di scala sullo stesso chip, il DIGIC II, e l’unica differenza è il firmware messo dalla casa madre.

canonraw.jpgDa Linux.com apprendiamo che, scambiandolo con un firmware alternativo, chiamato CHDK, è possibile abilitare sulle macchine economiche molte funzioni dei modelli costosi.
Non è il primo caso di hacking “abilitante” e nel corso degli anni è successo più volte che bastasse spostare un selettore per avere più Ram o una velocità del processore maggiore o cambiare il codice interno per passare da un modello “home” ad uno “pro”.

Nel caso delle Canon la procedura non è semplicissima e presuppone l’uso di una memory card SD ma il risultato può fare gola agli appassionati fotografi dal budget ridotto. Tra le funzioni che CHDK abilita ci sono gli istogrammi “live”, esecuzione di script per esposizione e messa a fuoco, l’indicazione della batteria, un file browser e persino il supporto al formato non compresso RAW.

Schermata dei file RAW su una Canon tratta da www.linux.com

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it