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Un Mozilla tutto nuovo

Il browser open source è arrivato alla versione 1.3 e promette di essere ancora più veloce: dalla prova su strada emergono ottimi risultati sul fronte della lotta contro lo spam e della gestione della multiutenza. Ma non solo.

di Nicola D’Agostino

Dopo ben due versioni di prova nei mesi scorsi, è finalmente disponibile la nuova versione stabile e ufficiale di Mozilla, la 1.3. Lo sviluppo di Mozilla si basa su un lavoro costante, con il rilascio di svariate versioni sperimentali nel corso dell’anno, di cui alcune, tra cui quella attuale, rappresentano dei “punti di arrivo” ufficiali.

Nel 1998 Mozilla ha raccolto l’eredità del “vecchio” Netscape, di cui è una riscrittura totale, sviluppato e distribuito sotto licenza open-source. I suoi obiettivi sono la promozione dell’innovazione e dell’aderenza agli standard (tra cui quelli formulati dal W3C) e in generale di tutte le tecnologie aperte e multipiattaforma.

Il browser è disponibile per i seguenti sistemi operativi: Linux, Mac OS X, Windows (95, 98, or 98SE, Windows Me, Windows NT 4.0, Windows 2000, or Windows XP), OpenBSD, OS/2, OpenVMS, Solaris, AIX, HPUX, IRIX. Non solo: sono disponibili anche i codici sorgente del programma e, nel corso degli ultimi anni, sono nati svariati progetti di browser “derivati”, alcuni ufficiali (tra cui Netscape) e altri indipendenti che sfruttano la tecnologia di Mozilla, in primis il motore di rendering delle pagine chiamato Gecko.

Vediamo più da vicino le caratteristiche di questa versione.

La schermata informativa di Mozilla con l’indicazione del sistema operativo e della versione del motore di rendering Gecko

L’interfaccia del software per la gestione di posta elettronica e newsgroup

Il menù Tools con le nuove funzioni anti-spam (Junk Mail) e in fondo l’opzione per cambiare profilo

I “Junk Mail Controls”, il pannello di controllo delle impostazioni anti-spam nel programma di posta

La finestra di dialogo da cui è possibile cambiare o creare un profilo/utente senza riavviare il programma

Un’immagine più grande della finestra del browser

L’immagine dopo il ridimensionamento tramite clic

Oltre a gestire le pagine web, Mozilla offre una serie di programmi integrati tra cui un client per la gestione della posta e dei newsgroup, i forum di discussione di Usenet, uno strumento per la creazione di pagine web (Composer), un programma di chat (Chatzilla) e altro ancora.

Certo, Mozilla resta fondamentalmente un browser. E dichiara di offrire un’ottimizzazione a livello di velocità.
Come già anticipato in un precedente articolo, con questa versione Mozilla offre una nuova tecnica per combattere lo spam. Questa funzione rientra in un’ottica più vasta volta a bloccare tutti i comportamenti “fastidiosi” in Rete (come i pop-up o la pubblicità grafica) ed è basata su un filtraggio intelligente dei messaggi: l’utente deve “insegnare” al programma qual è la posta spazzatura, aiutandolo a identificare ed eliminare i fastidiosi messaggi indesiderati.

Potenziate anche le funzioni relative ai newsgroup: finalmente sono disponibili anche dei filtri per i messaggi dei forum, caratteristica già presente da tempo in programmi dedicati.
Altra novità di rilievo è la possibilità di gestire “al volo” i profili. È ora possibile cambiare le impostazioni dei vari utenti (o addirittura crearne di nuovi) senza dover uscire e riavviare il programma, cosa molto utile quando l’applicazione è usata da più persone.

Implementata infine anche una pratica opzione (anche questa già presente in prodotti concorrenti): il ridimensionamento delle immagini. Nel caso di immagini troppo grandi che quindi vengono visualizzate solo parzialmente nella finestra del browser, c’è un’alternativa al fastidioso scrolling: è possibile ridimensionare proporzionalmente l’oggetto con un semplice clic. Per ripristinare la dimensione originaria basta ripetere l’operazione.

La versione 1.3 di Mozilla è disponibile qui . Per l’installazione e l’uso del programma sui vari sistemi operativi è necessario avere almeno 64 MByte di memoria Ram e all’incirca una trentina di MByte liberi su disco fisso.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it