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Un Linux Live tutto da giocare

Si rivolgono alla fascia di pubblico etichettata come “Wintendo”, che usa il computer prevalentemente a scopi ludici. Molto meno massiccia di quella commerciale, l’offerta del Pinguino si fa apprezzare e valere per molti motivi.

di Nicola D’Agostino

Dopo l’uso come soluzione di navigazione portatile, strumento di produzione multimediale o ripristino e analisi dell’hardware, ecco un altro utilizzo dei Linux “live” su Cd: il Linux Live Gaming Project.

Lo scopo esplicito dell’iniziativa è attirare l’attenzione dell’utenza Windows grazie a un aspetto poco noto e furbescamente accattivante del sistema operativo libero: i giochi.
Il tipo di utenza cui il Linux Live Gaming Project (Llgp) si rivolge oltreoceano è stato definito “Wintendo”: un termine che è fusione ironica di due leader di mercato e che identifica gli utilizzatori di Windows per cui i videogame sono un fattore rilevante nell’uso giornaliero del computer.

Il progetto è giunto in poche settimane alla seconda versione e offre una distribuzione Linux basata sulla lodata Knoppix con interfaccia grafica Kde 3.3 e una vasta scelta di videogame per il sistema del pinguino.
Sebbene l’offerta non sia paragonabile a quella commerciale per Windows, la lista di giochi presente sul Cd è ampia e contiene cloni di programmi noti insieme a proposte originali, organizzati in varie tipologie: arcade, adventure, giochi da tavolo o di carte, strategici, rompicapo e sportivi.
Tra gli altri segnaliamo il simulatore di gare automobilistiche “Torcs – The open racing car simulator”, lo strategico multipiattaforma di ambientazione fantasy “The battle for Wesnoth” e “Super Tux”, sulla falsariga del classico “Super Mario Bros”, ma con il pinguino-simbolo di Linux (che si chiama appunto Tux) come protagonista

Tra le novità della versione attuale del Cd del Llgp ci sono driver aggiornati per le schede video nVidia, il browser Mozilla Firefox (per installare “al volo” i plug-in Flash per i numerosi siti ludici che ne fanno uso), il riproduttore Xmms (per ascoltare una radio internet mentre si gioca) e il riconoscimento di periferiche “a caldo” come pad Usb.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it