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Tutti online con Vi!

Navigazione, posta e microblogging modale. Per chi ama la linea di comando e gli editor “‘old sk00l”.

di Nicola D’Agostino

Alzi la mano chi non conosce vi! Per quei pochi a cui questa parola non dice nulla chiariamo che si tratta di un famigerato editor da linea di comando legato a doppio filo alla storia di UNIX.
Vi è noto per la sua versatilità e potenza ma anche per l’usabilità non proprio immediata. Il suo funzionamento a “modi” (in cui separa i comandi dall’editing vero e proprio) è infatti al tempo stesso fonte di frustrazione e di amore da parte degli utenti. Per la gioia di questi ultimi ecco allora alcuni progetti che omaggiano Vi nella sua evoluzione Vim adeguando alla sua filosofia d’uso vari programmi e attività su Internet.

Il naVimgatore

Tra la miriade di addon e script per Mozilla Firefox ce n’è uno molto particolare che permette di pilotare il browser open source con le combinazioni modali.

Vimperator è un’estensione gratuita per Firefox che ne cambia l’aspetto e il comportamento per adeguarlo all’editor Vim ed ai suoi key bindings.
Al momento in cui scriviamo esistono due versioni di Vimperator, la recente 1.1, rilasciata nel giugno 2008 e rivolta esclusivamente a Firefox 3 e la 0.5.3, del dicembre 2007, rivolta al “vecchio” Firefox 2.
Una volta installata l’estensione è necessario chiudere e far ripartire Firefox. Al riavvio troveremo il browser estremamente diverso da come ce lo ricordavamo.
Niente menù, aspetto minimale e soprattutto niente barra degli indirizzi. Per fare qualsiasi azione bisogna impostare il comando in maniera corretta.

Vimperator in azione

Ad esempio per aprire un nuovo url ed andare sulla home di Hacker Journal bisogna digitare
: open www.hackerjournal.it

seguito da invio in quello strano prompt che ora campeggia nella fascia più bassa del browser.
Allo stesso modo per uscire dal software si digiterà
:quit

Gran parte delle operazioni si fanno da linea di comando, come la ricerca su Google per cui digiteremo
:open terminecercato
Per uscire da questa modalità, come in Vi e Vim, si preme il tasto esc

Il mouse funziona ancora ma chi non vuole “barare” premerà il tasto f con cui a tutti i link verrà associata una scorciatoia e digitando quest’ultima seguita da invio si raggiungerà l’indirizzo. A questo punto con j e k si fa lo scrolling e così via.

Per chi volesse un elenco ed una guida ai comandi basta premere F1 (o digitare ) o visitare il Wiki.

Muttator: mai più senza

Per chi non ne avesse abbastanza esiste un equivalente per la posta elettronica.
Vimperator è infatti parte di un progetto più ampio chiamato liberator che include anche muttator (http://muttator.mozdev.org/) il cui obiettivo è adeguare anche il mailer Thunderbird ai comandi di Vim ispirandosi (e migliorando, dicono) al programma mutt.
Il motto ironico ma non troppo di muttator “All mail clients suck. Mutt just sucks less. This one just sucks less than Mutt.”. Questo perché ciò che si ottiene installandolo è un ambiente leggermente più usabile rispetto all’originale mutt, con più istanze (messaggi, cartelle, ecc.) di posta elettronica in vari tab.

Per l’installazione è necessaria una versione recente di Thunderbird 3 (dalle nightly build) e Vimperator.
Anche per questo addon è disponibile un Wiki con tutte le informazioni del caso.

Twittare da Vim

Gli appassionati del servizio di micromessaggistica distribuita Twitter che siano anche utenti di Vim possono fare in modo di “twittare” dal loro editor preferito.

Questo grazie a TwitVim, plugin realizzato da Po Shan Cheah che permette sostanzialmente tutte le operazioni che si fanno da browser, Instant Messenger o client esterno. Lo script si basa su uno script creato Travis Jeffery, anch’esso perfettamente funzionante anche se più semplice nelle funzionalità.
Per l’installazione bisogna prima scaricare lo script, che sarà un file con estensione .vba e poi seguire la procedura descritta sul sito.

Se tutto è andato a buon fine si potrà inviare post da Vim con
:PosttoTwitter

ViPostToTwitter in azione

vedere la timeline con
:FriendsTwitter

e la propria con
:UserTwitter

e anche usare funzioni come l’abbreviazione di indirizzi con
:Tweetburner

e persino fare la ricerca di parole chiave nei messaggi attraverso il servizio Summize con
:Summize

Emacs alla riscossa

L’antagonista storico di Vi risponde al nome di Emacs e anche qui c’è chi si è ingegnato per sposarlo con Internet.

Ad esempio ci sono almeno due soluzioni per mandare messaggi su Twitter, twitter.el e twit.el e – ovviamente – esiste un account ufficiale sul servizio con microaggiornamenti.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su "Hacker Journal" n. 155 del 10 luglio 2008