“Lo metto subito sul server”. Facile a dirsi ma poi, vuoi perché ci vuole del tempo, vuoi per la trafila, il file sul server ci va tardi e raramente, con il risultato che online archiviamo poco e condividiamo ancora meno.

Ecco perciò una serie di strumenti pratici e immediati per salvare i nostri contenuti online, che si tratti di aggiornare siti web, fare l’upload di immagini e video da usare nel blog, effettuare un backup, creare archivi storici privati, condividere immagini e testi. Obiettivo? “Mettere tutto subito sul server!”.

Ftp Uploader widget
http://robrohan.com/projects/widgets/#ftpwidget

Totalmente gratuito e indipendente (nonché rilasciato con licenza LGPL), Ftp Uploader è un widget per il Dashboard di Mac OS X (da Tiger in poi).
Una volta installato con un doppio click, si configura “sul retro” con i dati di nome, host, directory, nome utente e password.
A questo punto è pronto per accettare i file (uno alla volta) che verranno spediti sul server con un semplice drag n drop sulla grossa freccia al centro del widget.

Übertragen
http://www.widgetschmie.de/widgets/Ubertragen/
http://robrohan.com/projects/widgets/#ftpwidget

È gratuito ma accetta donazioni questo widget dall’interfaccia originale e minimale. Lo si può usare per trasferire file anche su un altro Mac che ha lo stesso programma o su un dispositivo Bluetooth.
Una volta scaricato e aggiunto al Dashboard lo si configura come ogni widget o meglio si dovrebbe ma se nel Portachiavi (Keychain) di Mac OS X ci sono già i dati degli account ftp basta selezionarli e dare l’autorizzazione.
Übertragen può gestire più server e se si configurano (o autorizzano) più indirizzi quando si fa drag n drop sul widget ci saranno degli spazi rettangolari o quadrati per ogni account in cui sganciare il file. Finezza aggiuntiva: se nelle impostazioni è compilato il path del sito web, dopo l’upload Übertragen copia e mette negli Appunti (Clipboard) l’indirizzo del file, cosa molto utile per segnalare le coordinate del file ad altri, magari in instant messaging o via email.

Captain FTP widget
http://captainftp.xdsnet.de/wdgt/description.html

È un widget che funziona solo in congiunzione con il client Captain FTP, shareware tedesco da 26 Euro a cui attinge come funzionalità.
Una volta installato e configurato quest’ultimo lo si può ignorare ed usare un pittoresco widget nel Dashboarde trascinarci i file da mettere online. Lo sviluppatore avvisa si può fare upload solo di un file alla volta ma si può duplicare il widget per spedire i file su più server.

Cyberduck
http://www.cyberduck.ch

Il client gratuito Cyberduck dispone anche di un widget, slegato dal programma.
Consiste in un rettangolo con il logo di Cyberduck, una grossa paperella, su cui trascinare per spedire sul server il file. Se qualcosa non è andato a buon fine il messaggio d’errore consiste nella paperella che salta sù e giù freneticamente..

Dockdrop
http://www.dockdropx.com/

Offre supporto per ftp, scp, WebDAV e Flickr questo programma gratuito che si rivolge esplicitamente a chi deve poi passare l’indirizzo di quanto caricato sul server via e-mail, chat, forum o in pagine web.
Una volta configurato basta fare drag n drop sopra non importa se sull’icona nel dock, o sulla scrivania del file (uno alla volta). Dockdrop provvederà all’upload, con barra di progresso (immagine dockdropuploading.tiff), conferma e copia negli Appunti dell’url del file caricato.

Upload to ftp
http://www.editkid.com/upload_to_ftp/

Altra soluzione possibile è quella di usare un’azione di Automator. Le azioni si scaricano sotto forma di un installer (che mette i file in /Library/Automator). A questo punto si può assemblare un proprio flusso di lavoro (immagine uploadtofptautomator.tiff) o si può usare uno dei tre già forniti, come “Upload to dropbox.workflow” che oltre a caricare copia anche negli Appunti il nome di file. A questo punto si compilano le coordinate del server, nome utente e password, percorso e quant’altro e poi dal menù Archivio si sceglie Registra come plug-in e bisogna dargli un nome.

L’uso è semplice: si seleziona uno o più file, si fa ctrl-click (o si usa il tasto destro), sceglie dal sottomenù di Automator la voce “ftp to…”. Dopo una conferma alla comparsa della maschera l’upload viene effettuato, con la sostituzione dei file se quelli sul server hanno lo stesso nome.

Transmit
http://www.panic.com/transmit/

Terminiamo con il principe dei programmi per ftp per Macintosh, che costa poco meno di 30 dollari e offre ben quattro metodi di upload rapido.

Anzitutto c’è la funzione di DockSend che invia automaticamente i file via drag n drop sull’icona di Transmit nel dock.

Per abilitarla sui singoli siti bisogna modificarli nei Favorites selezionandolo e premendo il pulsante Edit a forma di matita in fondo. Nella finestra che compare impostare la directory da cui si preleveranno i file e poi mettere la spunta a “Use DockSend”. Trascinando uno o più file sull’icona di Transmit questi verranno spediti ed archiviati all’indirizzo abilitato, con una finestra di stato.

L’opzione però più più comoda è quella di creare una droplet, da tenere sulla scrivania o in altro luogo comodo. Come per il DockSend di seleziona un sito dalla lista dei Favorites, e andare sulla modifica. Nella finestra che compare premere il pulsante in fondo a sinistra “Save as Droplet…”. Oppure dal menù Favorites>Save as Droplet (immagine transmitdroplet.tiff). Nella finestra successiva si può scegliere oltre al nome e posizione anche se salvare la password o meno. A questo punto basta trascinare i file sull’icona (immagine transmitdropleticona.tiff), che è quella di Transmit con una freccia in giù.

Transmit offre anche un set di azioni da usare nei workflow di Automator. Una volta scaricato il programma e lanciato Automator in Libreria > Applicazioni > Transmit troveremo Upload Files, Download Files, and Synchronize Files.

Infine c’è l’immancabile widget, gratuito e scaricabile dal sito del produttore. Una volta installato bisogna configurarlo sul retro con indirizzo server, utente, password e percorso oppure si può selezionare dai Favorites un indirizzo già salvato.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su "Applicando" n. 270 del novembre 2008