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Tagworld e Tagalag, il tagging diventa una mania?

Altri due siti pensati per facilitare la condivisione dei contenuti e i contatti on line.

di Nicola D’Agostino

Ancora il tagging al centro delle nuove iniziative del web 2.0: questa volta è il turno di Tagworld. e Tagalag.

Il primo offre un set di strumenti per organizzare e condividere i contenuti personali costruendo un sito che può includere album fotografici, musica, video, documenti, bookmark e profili.
In Tagworld tutto interconnesso grazie alle parole chiave apposte nella fase di tagging, il cui uso si cerca di rendere più semplice con una funzione di auto-completamento dei termini.

Il motto di Tagworld è di “costruire il web sociale“: un obiettivo ambizioso e condiviso dall’altro servizio,Tagalag. Questo propone di “gestire la propria identità” on line creando una fitta rete di relazioni con gli altri per mezzo di blog, immagini, feed RSS ma anche semplici messaggi e-mail.

Il tagging viene impiegato da Tagworld per creare relazioni contestuali (basate sui tag) tra gli utenti e i loro amici e parenti ma anche con altri utenti sconosciuti che condividono gli stessi interessi.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it