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Tag: wordpress

How to remove wpautop in WordPress

Note to myself: when upgrading your WordPress installation remember to add back this function at the end of /wp-includes/functions.php

function remove_wpautop_content_filter() {
remove_filter('the_content','wpautop');
}

Otherwise the handy line

add_action('loop_start','remove_wpautop_content_filter');

in your theme PHP files and which removes WordPress’ automatic inserting of <P> (paragraphs) not only won’t work but it will also ruin your nice layout and spit a ton of errors.

And we don’t want that, right?

Your own url shortener: the way to go?

An url shortener allows you to create shorter URL’s and (sometimes) keeps track of how many times a link has been clicked. On the other hand, relying on third party services may have quite a few side effects.

According to Jeffrey Zeldman the solution is rolling your own mini-URLs [which]

“lessens the chance that your carefully cultivated links will rot if the third-party URL shortening site goes down or goes out of business”

If you are running for WordPress there are two solutions available, both in the form of installable plug-ins.

  1. One is the Short URL Plugin which Zeldman recommends.
  2. The other is La Petite Url which, John Gruber notes, includes support for Short URL Auto-Discovery.

WordPress il trasformista – Web 2.0, i siti della settimana (90)

È la piattaforma di elezione di migliaia di blog grandi e piccoli e di diversi siti istituzionali. Ma il software di editoria personale può essere trasformato radicalmente, diventando qualcosa di utile, o semplicemente curioso. >> Leggi il resto “WordPress il trasformista – Web 2.0, i siti della settimana (90)”

Articoli a quattro (o più) mani su WordPress

In “Grazie WordPress” mi interrogavo su una delle limitazione progettuali di WordPress e cioé:

Perché sono previsti anche due o più autori ma non che questi firmino insieme un articolo.

Nei commenti mi si faceva notare che con altri CMS e nello specifico Joomla è possibile scrivere liberamente il nome che dovrà apparire nella firma. La valutazione dello strumento “giusto” è forse uno dei punti cruciali ma va fatta all’inizio, prima di cominciare a curare un sito, blog o rivista online. Se si è ormai fatta la scelta e questa è ricaduta su WordPress può essere difficile (o scomodo) cambiare strumento e bisogna intervenire con una soluzione, magari “rimediata” ma efficace.

La mia soluzione è la seguente: creare un utente nuovo o modificarne uno preesistente dandogli i nomi degli autori che firmeranno insieme il testo.

Ecco un esempio dove c’è stata l’esigenza di scrivere in coppia con Nicola Battista:

WordPress - autori di benvenuti a Sealand.it

Al nome breve (quello per il login) si può infatti associare un qualsiasi nome esteso, nel nostro caso i due (o più) nomi degli autori.

Un utente di questo tipo può anche non essere usato per fare login ma sfruttato solo per la sua “firma”, che si può tranquillamente applicare a stesura ultimata dell’articolo.

<sarcasmo>Grazie, WordPress…</sarcasmo>

Ripetete insieme a me: grazie, WordPress…

WordPress logo

  • Perché da una versione all’altra cambiate il nome (e quindi l’indirizzo) della pagina per scrivere un nuovo post.
    Grazie, WordPress…
  • Perché si può scrivere solo in presa diretta: è dalla versione 2.1.x che la pubblicazione programmata non funziona e risolvere questo bug non pare prioritario. It’s (Publish) now or never?
    Grazie, WordPress…
  • Perché avere un quadro chiaro di cosa e quando verrà pubblicato nel corso del mese ma già anche in una sola settimana è impossibile con la cruda lista dei post.
    Grazie, WordPress…
  • Perché sono previsti anche due o più autori ma non che questi firmino insieme un articolo.
    Grazie, WordPress…

Per una navigazione migliore dei blog: la home

Una scansione di un mio appunto mi aiuta a riparlare di usabilità e navigazione dei blog. O meglio del discorso “home page” come strumento di benvenuto, orientamento e riassunto dei contenuti.

Ad esempio: perché non allontanarsi dalla consueta formula a “lista” delle home dei blog e siti realizzati con i CMS? Nello specifico WordPress permette di avere una “home” distinta dalla pagina in cui mostra il singolo contenuto. L’uso di questa funzione, può essere una strada per fare dei passi piccoli ma rilevanti nel webdesign:

1) allontanarsi dalla forma rigidamente cronologica del blog, cosa che però sconcerta alcuni, come ho notato dai commenti in privato di Koolinus quando ne ho adottata una per alcuni mesi.

2) adottare un altro sistema di organizzazione e valorizzazione del materiale sul proprio sito, che magari riduca la rituale pratica di riassunti e riproposizioni.