Il prossimo sistema operativo di Microsoft introduce grossi cambiamenti nell’interfaccia utente. Oltre a quelli mostrati e discussi in questi giorni, Chip Hazard ne ha scovato uno curioso. >> Leggi il resto “Windows cambia faccia”
Da Chrome dev 12 è disponibile (previa attivazione in about:flags
) la selezione di più tab.
La funzione è presente per ora solo su Windows ma non sembra funzionare nè con il control nè con lo shift. Come fatto notare da un lettore più attento del sottoscritto c’è un passaggio intermedio che gli addetti di Google si sono scordati di menzionare.
Bisogna attivare i tab in posizione laterale (sempre in about:flags
, riavviare, fare ctrl+click su un tab, spostarli in posizione laterale e poi, finalmente, si ha la citata selezione multipla delle schede.
A questa domanda risponde omahaproxy.appspot.com, una pagina tanto scarna quanto utile per utenti, sviluppatori e smanettoni del browser di Google.
Elenca il numero di versione più recente (e la data di uscita) di Chrome Frame (cf), Chrome per Linux, Macintosh, Windows nonché Chrome OS nelle varie declinazioni: stabile, beta, developer e Canary.
Sul lato server il sistema di stampa via Internet incorporato in Chrome e Chrome OS non è ancora utilizzabile. Dalla parte del browser, però, i lavori procedono e sui PC con sistema operativo Windows è stata aggiunta anche l’integrazione con il tray, da cui appaiono – all’occorrenza – messaggi di Chrome sullo stato della funzione.
Sulle versioni di Chrome per Windows, digitando l’indirizzo speciale about:conflicts
si ottiene un elenco dei moduli (in forma di librerie .dll) caricati o pronti per essere caricati in seguito e che interagiscono con il browser.
Le ultime funzioni attivaibili su Windows, tratte dalla build 9.0.575.0 (65306) di Chromium: Native Client ovvero NaCL (esecuzione nel browser di software nativo per il processore) e prerendering in background delle pagine web a cui puntano i link.
L’elenco degli "esperimenti" continua a crescere. Nella Canary build più recente di Chrome (solo per Windows) si sono aggiunte nuove opzioni per lasciare in esecuzione le Webapp e per attivare il Cloud Print Proxy, il sistema di Google per stampare a distanza, via Internet.
Sulla lista Chromium-discuss c’è un’interessante thread intitolato Locking down Chrome(ium) for the Enterprise on Windows da tenere d’occhio se lavorate nell’assistenza IT.
Nella discussione si affrontano alcune esigenze e possibili soluzioni per l’uso di Chrome (e Chromium) in campo Enterprise e gestione/amministrazione dei software compatibilmente con le policy da parte dei dipartimenti addetti all’IT e alla sicurezza.
Nelle note di rilascio della versione 7.0.536.2 di Google Chrome Dev si legge che ora su tutte le piattaforme (e anche in Chrome Frame) è abilitato di default il supporto alla grafica WebGL.
Come di rito il flag per l’abilitazione non funziona più ma è possibile usare quello per la disattivazione, come spiegato nell’issue 54469 di Chromium.
Aumenta il numero di tecnologie nella sezione about:Labs e rimangono le differenze tra Windows e Macintosh. Se gli utenti di quest’ultima piattaforma hanno a disposizione Tab Overview e Tabbed Settings, su Windows oltre a avere le impostazioni nei tab e poter orientarli di lato si aggiunge l’attivazione della ricerca “Instant” senza bisogno di usare flag. Basta un clic e un riavvio.
Chromiumembedded (scritto proprio così, tutto attaccato) è un framework per l’embedding di finestre del browser Chromium in altri programmi.
Il framework è disponibile come sorgente o in forma binaria, rivolta agli sviluppatori Windows con prerequisito Chromium e Visual Studio 2005 o 2008.
Utile guida (in inglese) alla User Data Directory, ovvero il luogo dove Chrome (e Chromium) archiviano dati come la history, i bookmark e i cookie. Contiene informazioni sulla posizione in questi sistemi operativi: Windows XP, Windows Vista, Mac OS X e Linux nonché la possibilità (su alcune piattaforme) di usare dati alternativi, che risiedono altrove.
PortableApps.com offre versioni "portabili" di Chrome per sistemi Windows, da utilizzare ad esempio su una memoria esterna. Prima dell'uso si consiglia di leggere i dettagli che elencano caratteristiche e limitazioni, tra cui la non aggiornabilità, di queste versioni a sè stanti.