MacHack.it/news – Perché e percome
Faccio fede alla promessa di approfondire l’aspetto tecnico di MacHack.it/news, la risorsa resa pubblica circa due settimane fa. >> Leggi il resto “MacHack.it/news – Perché e percome”
Faccio fede alla promessa di approfondire l’aspetto tecnico di MacHack.it/news, la risorsa resa pubblica circa due settimane fa. >> Leggi il resto “MacHack.it/news – Perché e percome”
Esattamente una settimana fa ho reso pubblico il mio ultimo esperimento online: all’indirizzo MacHack.it/news è reperibile una lista (per ora solo in inglese) selezionata di letture e risorse tecniche in ambito Apple Macintosh, come indicato anche nella ironica mission in fondo. ;-)
In elenco ci sono le ultime sette scoperte, selezionate da quanto accumulo nei miei bookmark, ma c’è anche una pagina di archivio che ne elenca trenta.
Di quelle più recenti c’è anche il feed.
In futuro ho intenzione di descrivere l’aspetto tecnico con cui è realizzato MacHack.it/news e le modalità di collaborazione. Entrambi sono strettamente legati alla natura di “non-blog” della risorsa nonché alle idee di ripubblicazione e condivisione dei contenuti che sto sviluppando da alcuni anni a questa parte.
Costruito e basato sulla tecnologia WebObjects di NeXT fu ideato per essere più indipendente e versatile (secondo la filosofia del Just in Time) e annunciato in pompa magna da Apple, che vi ripose molte speranze in un momento delicato della sua storia.
Defensive Design per il Web (Come migliorare messaggi di errore, help, form e altri punti critici di un sito)
di Matthew Lindermann (37 Signals) e Jason Fried – Hops/Tecniche Nuove – 246 pp – 2004 – brossurato – lingua: italiano
Il libro è la traduzione in italiano dell’omonimo testo inglese scritto qualche anno fa da uno dei fondatori dello studio 37 Signals, diventato negli ultimi anni uno dei punti di riferimento per il cosidetto “Web 2.0”. Sono i creatori di ottimi strumenti di organizzazione e collaborazione online come Tadalist e Backpack ma anche del fondamentale framework Ruby On Rails alla base di molte delle WebApps.
Il libro è un manuale con molte schermate che si inserisce nel filone delle guide pratiche (le “Best Practices”) di usabilità e di accessibilità. Tanti esempi, linguaggio comprensibile, spiegazioni efficaci del perché effettuare precise scelte o modifiche al sito web (prevalentemente aziendale).
Per chi crea e cura siti web da parecchi anni (Flashisti esclusi) ed è già attento alle questioni di usabilità e di architettura dell’informazione può risultare una lettura molto rapida e quasi un ripasso. È invece consigliato a chi si avvicina al settore (dirigenti, marketing, responsabili delle relazioni col pubblico, controllo di qualità) e vuole capire e migliorare l’efficacia del proprio sito e della comunicazione con gli utenti.
Per queste figure ed esigenze “Defensive Design” è sicuramente una buona lettura ed un buon investimento, presumo un po’ più digeribile degli ottimi ma ben più densi e verbosi lavori della Postai o di Visciola.
Una campagna di sensibilizzazione quantomeno curiosa quella del sito no-www.org che chiede la rimozione del noto prefisso negli indirizzi online. >> Leggi il resto “Abbasso il www”
Libera traduzione dall’inglese del testo di Warren Ellis intitolato “Burst Culture”, originariamente tratto da “Bad Signal”, la sua newsletter via email. >> Leggi il resto “Warren Ellis – “Burst Culture” – Traduzione in italiano”
Concludiamo con un’ultima informata di iniziative del passato e -quando possibile- gli eredi o equivalenti moderni.
Sono almeno quattro le risorse che ruotavano attorno ad altrettante sortite di Cupertino nel mondo Unix.
Componente importante delle attività di Apple è da sempre il lavoro di ricerca e la collaborazione con centri di formazione, tradizione che si è riflettuta anche sul web.
Alcuni indirizzi di tecnologie Apple ormai consegnate alla storia ma con un passato glorioso o un promettente quanto improbabile futuro.
Ecco altre iniziative online scomparse per cui -fortunatamente- i responsabili hanno avuto il buon senso di reindirizzare le richieste ad un altro indirizzo.
Anche a Cupertino qualche volta cala la scure su progetti o inziative e ciò che ci rimane è -se va bene- un errore “404: not found”.
Dalla fine degli anni ‘90 in poi Cupertino ha spostato sul web molti dei servizi un tempo svolti attraverso canali più lenti e costosi. Eccone alcuni.
Un nuovo servizio che trasforma ancora di più il browser in un telefono. >> Leggi il resto “Cellulari: GizmoSms, messaggini gratis via Web”
Alcuni sottositi non sono rivolti direttamente al grande pubblico ma a solo a chi lavora con e per l’azienda della mela morsicata.
Una scansione di un mio appunto mi aiuta a riparlare di usabilità e navigazione dei blog. O meglio del discorso “home page” come strumento di benvenuto, orientamento e riassunto dei contenuti.
Ad esempio: perché non allontanarsi dalla consueta formula a “lista” delle home dei blog e siti realizzati con i CMS? Nello specifico WordPress permette di avere una “home” distinta dalla pagina in cui mostra il singolo contenuto. L’uso di questa funzione, può essere una strada per fare dei passi piccoli ma rilevanti nel webdesign:
1) allontanarsi dalla forma rigidamente cronologica del blog, cosa che però sconcerta alcuni, come ho notato dai commenti in privato di Koolinus quando ne ho adottata una per alcuni mesi.
2) adottare un altro sistema di organizzazione e valorizzazione del materiale sul proprio sito, che magari riduca la rituale pratica di riassunti e riproposizioni.
Uno spazio a puntate con una lista ragionata di siti, sottositi, sezioni e servizi che ci saranno di ulteriore spunto per ripercorrere storia, curiosità, successi e anche insuccesi dell’azienda di Cupertino. Cominciamo con una prima infornata di indirizzi.
Il web è già un ottimo spazio per comici e show e potrebbe diventare trampolino di lancio verso il mondo dello spettacolo e del cinema. >> Leggi il resto “Dal web agli Oscar?”
La navigazione proposta da blog e molti portali/cms è tutt’altro che adeguata. >> Leggi il resto “Per una navigazione migliore dei blog?”
A sorpresa la Registration Authority italiana aggiunge ai metodi con cui inviare la lettera di assunzione di responsabilità anche l’e-mail. Ma la protesta continua. >> Leggi il resto “NIC .it: arriva l’e-mail”