Storie di Apple » I siti di Apple: la missione impossibile di Apple
Diamo un'occhiata a www.mission.apple.com, sottodominio creato per l’uscita del film “Mission Impossible” con cui nel 1996 Apple imbastì una sinergia promozionale.
Diamo un'occhiata a www.mission.apple.com, sottodominio creato per l’uscita del film “Mission Impossible” con cui nel 1996 Apple imbastì una sinergia promozionale.
Soffermiamoci sui principali software dell’azienda nel maggio del 2001, mix eterogeneo di prodotti storici di Apple e tecnologie proveniente da NeXT.
Nonostante l’eterogeneità dei prodotti e i numerosi anni di attività, emerge con incredibile forza l’uso delle mani nelle pubblicità di Apple. Ecco allora altri esempi tratti da periodi e offerte estremamente diversi nelle strategie, nei team che li hanno creati e nel pubblico a cui sono stati rivolti.
Meglio noto come Captain Crunch, Draper è una delle figure chiave della storia dell’informatica e della telematica. Con le sue gesta, la sua curiosità e caparbia indipendenza ha avuto a che fare con Apple, la IBM ed ispirato direttamente ed indirettamente generazioni di smanettoni in tutto il mondo, incluso un certo Steve Wozniak.
È uno dei tanti personaggi mitici di Apple e ha contribuito non poco all’attuale posizione dominante dell’azienda nel settore musicale. Vediamo perché.
Ci sono momenti nella storia di Apple in cui sono state fatte delle scelte nuove che hanno anticipato radicalmente i tempi o hanno mostrato che era possibile strade diverse. >> Leggi il resto “Applicando » Storie di Apple » Il PowerBook serie 500”
Il 30 novembre del 2003 l’azienda di Cupertino aprì in Giappone il suo primo Apple Store al di fuori del territorio statunitense.
Alla metà degli anni ‘90, nonostante Apple fosse in crisi o forse proprio per questo, erano ancora tante le tecnologie da mostrare e le iniziative da illustrare. Eccone due, entrambe legate all'Advanced Technology Group, all'epoca il principale laboratorio di ricerca dell'azienda.
Diamo un'occhiata ad alcuni dei brevetti originali della NeXT, Inc. per apprezzare il valore e l’importanza storica delle forme progettate da Helmut Esslinger e dallo studio Frogdesign, con lo zampino di Jobs e dei suoi collaboratori.
Nel corso di più di 30 anni l’azienda di Cupertino ha ideato, realizzato e proposto innumerevoli prodotti e strategie ma è stata incredibilmente coerente nell'iconografia. Vediamo come.
Vediamo dove sono e cosa stanno facendo i coautori del Workspace Manager di NeXT, da cui deriva l'attuale Finder di Mac OS X.
Quindici anni fa, nel novembre 1993, terminava la commercializzazione degli Apple II.
Nel dicembre 1989 Apple rilasciò una serie di soluzioni che gettavano un ponte tra due mondi agli antipodi: i suoi Macintosh e le proposte server della Digital.
Nel 1996 Apple, nonostante i suoi molti problemi, piazzò un prestigioso colpo promozionale.
Una foto, cinque personaggi, un prodotto. Si potrebbe sottotitolare così questo bello scatto che testimonia un momento ed un team particolare della storia di Apple e dell’iPod. >> Leggi il resto “Applicando » Storie di Apple » Ritratto di famiglia con iPod”
Sono in pochi a saperlo e ancora in meno ad averne avuto uno tra le mani ma per un breve periodo il Mac è stato prodotto anche in Italia. >> Leggi il resto “Applicando » Storie di Apple » I Macintosh made in Italy”
Lo sapevate che… l'avvio del sistema operativo da una rete locale era possibile già nella seconda metà degli anni ‘80 sugli Apple II?
Paul Baker, Bruce Daniels, Chris Franklin, Rich Page, John Couch e Larry Tesler: vediamo chi erano quelli che Apple dichiarò essere "padri" dell'Apple Lisa.
Ottobre è un mese denso di ricorrenze per Apple: vediamone alcune i cui effetti sono tuttora presenti nella cultura e nei prodotti dell'azienda.
Nel 1995 Apple rilasciò A/UX 3.1.1, l’ultima versione di A/UX, lo “UNIX for the rest of us”, archiviando il progetto anche per colpa della transizione a processori PowerPC.