Guardando dieci anni dopo gli effetti dell’accordo Apple-NeXT del 1996 non si può che dare ragione a chi fa notare che l’azienda di Cupertino ottenne ben più di ciò che credeva di star acquisendo.
Con l'acquisizione, o meglio fusione delle due aziende, Infinite Loop guadagnò due risorse preziosissime per la sua sopravvivenza in un periodo tormentato ed incerto. Un sistema operativo e un consulente-leader maturo e smaliziato.
Oggi si festeggia una ricorrenza legata al successo attuale di Apple: il decennale dell’acquisizione di NeXT.
Le presentazioni di Steve Jobs sono costellate di espressioni che sono ormai diventate un marchio di fabbrica della Apple recente, usato ad arte anche nella comunicazione aziendale verso pubblico e stampa.
Lo sapevate che tra i progetti irrealizzati di Apple negli anni ‘90 c’era di quello una catena di Internet Café in varie città statunitensi?
Nel mondo della programmazione il danese Bjarne Stroustrup è un nome prestigioso. Ma i programmatori di Apple all'inizio non andavano molto d'accordo con il suo linguaggio C++. E non mancarono di manifestare la loro frustrazione.
Lo sapevate che… sono diversi gli uomini Apple che nella loro carriere sono passati a quello che molti considerano “il nemico”, Microsoft?
Insieme a teorici, architetti e manager serve anche chi si rimbocca le maniche e realizza, magari a tempo di record: ad esempio effettuando la cruciale conversione per Mac dell'OS di NeXT.
Lo sapevate che… il software per l’editing video non lineare Final Cut con cui Apple si è imposta nel settore alle spese di Avid ed Adobe viene da Macromedia?
Lo sapevate che… è esistita una linea di Mac “made in Europe” che non è stata voluta da Jobs né tantomeno prodotta da Apple: i singolari cloni della tedesca MaxxBoxx Datasystems.
Uno dei segni della genialità di Andy Hertzfeld è la sua collaborazione al Thunderscan: un sistema che sfruttava la meccanica della stampante ad aghi ImageWriter per digitalizzare le immagini.
La disamina di Linux su hardware Apple pre-Intel termina ufficialmente con il 2005. Questo non vuol però dire che i rapporti tra il sistema operativo del pinguino e l’hardware RISC made in Cupertino vengano totalmente recisi.
Lo sapevate che… l’XServe non è il nome originariamente previsto per l’attuale proposta server di Apple?
Una svolta cruciale per l’evoluzione e l’espansione dei sistemi GNU/Linux su Macintosh è l’arrivo, nel 1997, di una nuova serie di macchine Apple, dette ‘New World’.
Lo sapevate che… Steve Sakoman è un ingegnere con una lunga ed articolata storia che lo ha portato per ben due volte in Apple ma anche a contribuire alla nascita della Be?
Lo sapevate che… in Apple, in linea con la sua storia ed origine nella California delle controculture degli anni ‘70, c’è una forte dose di scherzi ed ironia?
A partire dal 1999 il panorama delle offerte Linux per Apple ripropone gran parte dello schieramento per x86.C’è però un’eccezione: manca Red Hat.
La storia di Apple è piena di modelli ed edizioni speciali e limitate dei suoi computer, resi unici anche per l'uso del nero.
Lo sapevate che… il primo portatile di Apple, il Mac Portable, fu usato dalla NASA e portato in orbita nel 1991 sullo Space Shuttle STS-43.
Probabilmente la migliore opera giornalistica sul Macintosh con trecento pagine che indagano e narrano con cura e documentazione certosina la storia del più personal dei computer.