La nuova versione del browser “sociale” Flock non è più basata sul codice di Mozilla ma su quello di Chromium.
Sul sito del browser campeggia il banner “Powered by the open source CHROMIUM project” con rimando a una pagina con i tutti i dettagli sulla scelta beta.flock.com/powered_by_chromium
Documento (in inglese) dedicato al nuovo sistema che sfrutta (e sfrutterà sempre di più) l’hardware disponibile per l’accelerazione grafica in Chrome e Chromium. Come si legge nell’annuncio l’intenzione è di “spostare una parte crescente del rendering dalla CPU alla GPU per ottenere una velocizzazione notevole”.
Dalla lista Chromium Discuss ecco alcuni dettagli sulla sincronizzazione delle estensioni, per ora presente solo nelle versioni più instabili e sperimentali di Chrome. La sincronizzazione funziona se l’estensione include informazioni sull’aggiornamento e – cosa da ricordare – non si applica a eventuali dati salvati dall’add-on.
Video introduttivo (in inglese) in cui Arne Roomann-Kurrik, addetto Google ai rapporti con gli sviluppatori esterni, illustra i concetti base del Chrome Web Store.
Chromium si è lasciato alle spalle la versione 6 ed è passato alla versione 7 di cui ci sono le primissime build. Gli obiettivi sono molti, perlopiù bug da corregere ma anche nuove caratteristiche da aggiungere e implementare come si può vedere dalla lista all’indirizzo code.google.com/p/chromium/issues/list?can=1&q=mstone:7
“[What is the] Canary build.
This build is for people who want to help test Google Chrome and contribute to its development. The Canary build is updated even more frequently than the Dev channel and is not tested before being released. Because the Canary build may at times be unusable, it cannot be set as your default browser and may be installed in addition to any of the above channels of Google Chrome. By default, it also reports crashes and usage statistics to Google (you can disable this on the download page).”
– Early Access Release Channels
Nelle versioni di Chrome e Chromium che hanno le “Installable webapp” abilitate, se si installa una qualsiasi app compare di fianco anche una nuova icona. È quella del Chrome Web Store, il “negozio” di app di Google, che esordirà in futuro. Per ora l’icona punta all’archivio ufficiale delle estensioni di Chrome: chrome.google.com/extensions?hl=it
Dalla versione per Macintosh di Chrome è assente la funzione "Create application shortcut" per creare un SSB, ovvero una copia del browser dedicata a un sito o servizio web.
Grazie a un'utility l'operazione è possibile: basta seguire una guida (in inglese) realizzata da Bracken King.
Lanciando Chrome con questo flag si scopre che nelle prossime versioni del browser comparirà un meccanismo per gestire l’attivazione (o meno) dei plug-in. Alle impostazioni si accede dalla sezione “Under the Hood” (in italiano è “Roba da smanettoni”) con il pulsante “Content Settings” e poi tramite la voce “Plug-ins”.
Se si impedisce l’uso dei plug-in a qualsiasi sito Chrome mostrerà un’icona alla fine della barra indirizzi da cui si può poi scegliere se attivare il plug-in su quel sito. Ecco un esempio pratico su MondoChrome con il riquadro dei video in Flash da YouTube: www.flickr.com/photos/nda/4893052633/
Le Vanilla Nightly Builds sono versioni compilate su base giornaliera di Chromium OS e fornite da Hexxeh, già noto per alcune personalizzazioni del sistema operativo di Google. Il nome Vanilla sta a indicare che, a differenza di altre versioni diffuse, in queste copie non ci sono aggiunte o modifiche e le “build” sono create usando il codice sorgente che è sui server Chromium.org così com’è.
Clutter è una libreria open source per l’accelerazione grafica. È utilizzata -tra gli altri- anche da Chrome OS/Chromium OS per le animazioni delle finestre, come illustrato in http://www.chromium.org/chromium-os/chromiumos-design-docs/software-architecture#TOC-Chromium-and-the-window-manager
Fervono i lavori per l’inclusione di Chromium nella versione per Netbook di Ubuntu http://it.wikipedia.org/wiki/Ubuntu_Netbook_Edition (in passato nota come Ubuntu Netbook Remix).
Per ora Firefox rimane al suo posto perché ci sono però ancora alcuni problemi da risolvere come la maggiore dimensione di Chromium e la gestione dei plugin: questi e altri dettagli sono in un messaggio sulla mailing list ubuntu-desktop.
Su Chromium.org è presente anche una pagina con un glossario di "common terms & technobabble" Può essere utile a comprendere il termini, sigle, acronimi e tutto il gergo inglese usato nel processo di design, sviluppo e test del browser e del sistema operativo di Google.
PortableApps.com offre versioni "portabili" di Chrome per sistemi Windows, da utilizzare ad esempio su una memoria esterna. Prima dell'uso si consiglia di leggere i dettagli che elencano caratteristiche e limitazioni, tra cui la non aggiornabilità, di queste versioni a sè stanti.
Limitato no, ma impostato di fabbrica sì. In un messaggio su Chromium OS dev si possono leggere informazioni utili su come far 'vedere' a Chromium OS/Chrome OS quantità maggiori di RAM e modificare anche lo swap.
Volete far avviare Chrome mostrando sempre una finestra di navigazione in “incognito”? Basta lanciare il browser con il flag (o switch che dir si voglia) --incognito