“Extensions, Packaged Apps, and Hosted Apps in the Chrome Web Store” è un documento a firma di Michael Mahemoff il cui obiettivo è far chiarezza tra web app e estensioni. Queste, inseme ai temi, conviveranno nel Chrome Web Store e il team di Google fa così un primo tentativo di spiegare le differenze tra le varie possibilità che si aprono agli sviluppatori terzi, per fare in modo che scelgano e realizzino il prodotto migliore.
Su Chromium.org è disponibile una pagina intitolata “Documentation for Administrators” con “caratteristiche e dettagli della gestione centralizzata di policy e preferenze di Chromium”.
I vari link rimandano a guide per Windows, Macintosh e Linux e alle possibilità che ci sono di gestire il comportamento di Chrome e Chromium, tra cui l’installazione centralizzata o il blocco dell’aggiornamento automatico.
Chromiumembedded (scritto proprio così, tutto attaccato) è un framework per l’embedding di finestre del browser Chromium in altri programmi.
Il framework è disponibile come sorgente o in forma binaria, rivolta agli sviluppatori Windows con prerequisito Chromium e Visual Studio 2005 o 2008.
Sul blog di Chromium sono state pubblicate varie informazioni sul sistema di pagamento del Chrome Web Store e anche un’anteprima grafica di come appariranno le webapp nello Store.
Procedono, seppure lentamente, i lavori sulla nuova interfaccia della cronologia. Dalle versioni recenti di Chromium è sparita la scritta di avvertimento sul debug e si nota che il nuovo design ha una descrizione (per ora finta) e scritte leggermente diverse.
In Chromium e Chrome una nuova aggiunta a Labs permette di avere le impostazioni (o opzioni che dir si voglia) non più in una finestra separata ma in un tab. Le impostazioni sono raggiungibili anche con l’indirizzo speciale chrome://settings
All’interno dei Google Code labs c’è una pagina che elenca le API (Application Programmer Interface) sperimentali di Chrome: code.google.com/chrome/extensions/dev/experimental.html
È un elenco (ovviamente) non definitivo ed è rivolto agli sviluppatori di estensioni informazioni perché provino alcune nuove API e forniscano feedback utili al team che lavora sul browser.
Utile guida (in inglese) alla User Data Directory, ovvero il luogo dove Chrome (e Chromium) archiviano dati come la history, i bookmark e i cookie. Contiene informazioni sulla posizione in questi sistemi operativi: Windows XP, Windows Vista, Mac OS X e Linux nonché la possibilità (su alcune piattaforme) di usare dati alternativi, che risiedono altrove.
Digitando l’indirizzo chrome://history2 in versioni recenti di Chrome e Chromium si scopre una nuova pagina per la cronologia. Fa parte di un’opera di riprogettazione dell’interfaccia partita in agosto che coinvolgerà anche la pagina dei download.
Ecco cosa dice il senior product manager di Google Chrome Anders Sandholm:
“What we are focusing on is netbooks in terms of form-factor and providing a really good experience for that. […] Chrome OS is, of course, an open source project and there are different experiments in things like touch and other form-factors, so we are looking into that but there’s nothing new to announce there.”
All’indirizzo http://www.chromium.org/developers/how-tos/run-chromium-with-flags c’è una breve guida ufficiale (in inglese) su come avviare con switch (o flag che dir si voglia) Chromium e Chrome su Windows, Macintosh e Linux.
In un messaggio sulla lista Chromium OS discuss Benson Leung, sviluppatore di Chrom* OS, scrive che:
Lo screensaver arriverà a breve in Chromium OS. Per ora Chromium OS ha solo un blocco dello schermo che si attiva dopo 10 minuti di inattività o se si è messo in stand-by il dispositivo. Il blocco dello schermo può inoltre venire invocato con una combinazione da tastiera: CTRL-ALT-L
Il nuovo screensaver sarà basato sull’attuale blocco dello schermo. […]
Questa schermata è tratta da una build di Chromium per Linux del 10 settembre 2010 e conferma che, come si legge in code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=53399
“Tabpose is currently the only lab on mac, tabs-on-left the only lab on windows. Nothing for linux yet.”
No, non è possibile, ma in alcune build recenti di Chromium è comparsa una voce di menù simile a quella di Chrome da cui probabilmente deriva (sarà stata dimenticata dagli sviluppatori?).
Provando a aggiornare, Chromium afferma che basta riavviare per avere la nuova versione ma dopo averlo fatto il risultato è nullo.
A volte un’immagine vale più di tante parole.
Ecco la funzione “Tab Overview”, per avere un colpo d’occhio grafico sui tab aperti. È per ora disponibile solo su Macintosh dalla nuova sezione “Labs” (digitando l’indirizzo about:Labs).
Nella “Canary build” di Chrome (per ora solo su Windows) è ora possibile impostare i “side tabs”, e cioé avere le schede elencate sul lato sinistro.
L’opzione è apparsa durante il mese di giugno ed era sinora attivabile solo lanciando il browser con un flag. In questi mesi è stata rifinita anche l’interfaccia, come si può constatare da un confronto cone quella di due mesi fa: www.mondochrome.it/2010/06/25/tab-laterali-in-chromium/
Lanciando Chromium (o Chrome) con il flag --enable-accelerated-compositing
viene abilitato la GPU Accelerated Compositing, ovvero il sistema di accelerazione grafica. L’uso della GPU a questo punto compare anche nella pagina interna about:memory che tiene traccia del consumo di memoria dei vari processi.
Digitando l’indirizzo speciale about:labs appare una nuova pagina interna di Chromium (e in futuro di Chome).
La descrizione spiega che si tratta di “uno spazio per fare test su caratterictiche sperimentali del browser che non non sono ancora pronte per l’esordio ufficiale” e si avverte l’utente che le caratteristiche in oggetto “possono cambiare, smettere di funzionare o sparire”.