In arrivo gli smartphone con Ubuntu: ecco chi li produrrà
Due OEM per Canonical: uno in Asia e l’altro in Europa. I primi modelli saranno disponibili nel corso del 2014 >> Leggi il resto “In arrivo gli smartphone con Ubuntu: ecco chi li produrrà”
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Nico Macrionitis, con la collaborazione di Giorgio Agrelli, ci illustra il progetto di un “Linux” italiano per computer con processore PowerPC >> Leggi il resto “Storie di Apple – CRUX PPC, il Linux italiano per Mac con PowerPC – Intervista a Nico Macrionitis”
Il sistema operativo libero e aperto è stato portato su alcuni dei dispositivi “mobile” di Apple. >> Leggi il resto “Linux su iPad, iPhone 4 e iPod touch di quarta generazione”
A questa domanda risponde omahaproxy.appspot.com, una pagina tanto scarna quanto utile per utenti, sviluppatori e smanettoni del browser di Google.
Elenca il numero di versione più recente (e la data di uscita) di Chrome Frame (cf), Chrome per Linux, Macintosh, Windows nonché Chrome OS nelle varie declinazioni: stabile, beta, developer e Canary.
Da una build recente di Chromium ecco le funzioni sperimentali attivabili su Linux: Tabbed Settings, Remoting (che però non permette ancora il login), Disable outdated plug-ins, XSS Auditor, Background WebApps, GPU Accelerated Canvas 2D (per cui non serve più il flag) e Print Preview (che per ora non sortisce effetto).
Sulla lista Chromium discuss Siegfried Weber descrive i vantaggi di usare Chromium su Ubuntu Linux.
Nello specifico si spiega come (e quando) su questa piattaforma il browser open source venga automaticamente aggiornato dal sistema e non ci sia affatto bisogno di scaricare manualmente le nuove versioni.
Nelle note di rilascio della versione 7.0.536.2 di Google Chrome Dev si legge che ora su tutte le piattaforme (e anche in Chrome Frame) è abilitato di default il supporto alla grafica WebGL.
Come di rito il flag per l’abilitazione non funziona più ma è possibile usare quello per la disattivazione, come spiegato nell’issue 54469 di Chromium.
Utile guida (in inglese) alla User Data Directory, ovvero il luogo dove Chrome (e Chromium) archiviano dati come la history, i bookmark e i cookie. Contiene informazioni sulla posizione in questi sistemi operativi: Windows XP, Windows Vista, Mac OS X e Linux nonché la possibilità (su alcune piattaforme) di usare dati alternativi, che risiedono altrove.
Questa schermata è tratta da una build di Chromium per Linux del 10 settembre 2010 e conferma che, come si legge in code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=53399
“Tabpose is currently the only lab on mac, tabs-on-left the only lab on windows. Nothing for linux yet.”
Fervono i lavori per l’inclusione di Chromium nella versione per Netbook di Ubuntu http://it.wikipedia.org/wiki/Ubuntu_Netbook_Edition (in passato nota come Ubuntu Netbook Remix).
Per ora Firefox rimane al suo posto perché ci sono però ancora alcuni problemi da risolvere come la maggiore dimensione di Chromium e la gestione dei plugin: questi e altri dettagli sono in un messaggio sulla mailing list ubuntu-desktop.
Tra le (tante) cose in lavorazione c'è l'installazione contemporanea e ufficiale dei tre diversi "canali" di Chrome: stabile, beta e dev.
L'issue 35574 su code.google.com (http://code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=35574) tiene traccia dei lavori su Windows, mentre il 38598 (http://code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=38598) su Linux e il 38600 (http://code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=38600) su Macintosh.
Usando da terminale il flag –user-agent si può nascondere o camuffare lo User Agent di Chrome.
Ecco Chrome (su Ubuntu Linux) trasformato nel generico “brauser” grazie –user-agent=brauser come dimostra la verifica fatta su www.whatsmyuseragent.com
Dagli errori a schermo e sulla shell, su piattaforma Linux non sembra essere possibile effettuare la sincronizzazione anche delle estensioni o di altri dati. Se si usa il flag apposito (http://www.mondochrome.it/page/3/?p=1234#comments) viene negato l’accesso al serve di Google con credenziali che normalmente funzionano. fare .
Eppure la funzione dovrebbe aver fatto il suo esordio su tutti e tre i sistemi operativi proprio con Chrome 6.0.437.3 dev.
Che sia solo un problema momentaneo con il server?
Lanciando Chromium con –new-wrench-menu su Linux è (era?) possibile abiltare il nuovo menù unico con la sola chiave inglese sulla barra degli strumenti. Questo menù unico per ora è approdato solo su Chrome dev per Macintosh
Mentre fervono i lavori per un Firefox ufficiale a 64 bit arriva una piccola e piacevole sorpresa per l’utenza italiana che usa sistemi GNU/Linux. >> Leggi il resto “Firefox a 64 bit per Linux, in italiano”
Nel changelog della build 48162 si legge:
Remove previous print preview work in preparation for new work. The new work will take a very different approach (using a component extension, similar to the bookmark manager).
È in arrivo un nuovo sistema per l'anteprima di stampa?