No, il 2016 non è l’anno della newsletter
Tre motivi per cui scegliere la newsletter come strumento di comunicazione e promozione potrebbe non essere una buona idea. >> Leggi il resto “No, il 2016 non è l’anno della newsletter”
Tre motivi per cui scegliere la newsletter come strumento di comunicazione e promozione potrebbe non essere una buona idea. >> Leggi il resto “No, il 2016 non è l’anno della newsletter”
La direttrice promette: sarà un incontro di giornalismo tradizionale e new media. >> Leggi il resto “Lucia Annunziata: ecco come sarà l’Huffington Post Italia”
Avviso: Ogni riferimento a messaggi realmente inviati e/o a istituti bancari realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale. >> Leggi il resto “La Banca Infernale mi scrive…”
Nuovo aspetto e nuova interfaccia per uno degli strumenti più utili di Archive.org, la biblioteca di Internet. >> Leggi il resto “La nuova Wayback Machine”
Quello che segue è una copia rivenduta e corretta di un thread su Friendfeed in cui chiedevo:
“AAA cerco siti che rispondono a domanda con YES/NO in maniera simile a Is Twitter Down?, Umbrella Today? e HasTheLarge… citofonare nda”
Con i Paesi Arabi e la Russia parte una nuova era degli indirizzi Internet. >> Leggi il resto “Downloadblog – Pronti per i domini internazionali?”
Popeye, Betty Boop, Superman, Felix the cat e tanti altri storici cartoon: da vedere online o scaricare grazie a Archive.org. >> Leggi il resto “Comicsblog – I classici dell’animazione statunitense su Internet Archive”
Ci sono svariate novità su Delicious. Ne vorrei evidenziare una, legata all’affermare la propria identità su Internet. >> Leggi il resto “Delicious e il rel=”me””
Fa il verso al FAILBlog questa “una raccolta dei successi più epici grandiosi e stupefacenti che ci siano”. È la nascita di un nuovo meme? >> Leggi il resto “SUCCEED, l’anti-FAIL”
Il materiale ospitato dallo storico servizio è ancora accessibile e integro. È un'ulteriore occasione per affrettarsi e scaricare o salvare il possibile. >> Leggi il resto “Geocities? Non è ancora chiuso”
Lo storico servizio di web hosting sta per chiudere. È il momento di salvare i contenuti utili e se possibile aiutare chi cerca di preservare un pezzo importante della storia del web. >> Leggi il resto “Salvate Geocities”
No, non mi riferisco alla proposta di legge che applica goffamente un modello della stampa cartacea all’editoria online, ma a situazioni più spicciole. Una su tutte quando si nota o viene fatto notare un errore o imprecisione in un proprio testo pubblicato sul web.
Cosa fare?
Lasciare com’è, errore incluso?
Correggere silenziosamente?
Incassare il colpo pubblicamente?
Facciamo un esempio concreto.
Ieri, su Mytech.it, ho pubblicato un articolo sul (probabile) hardware dell’iPhone 3GS.
Nei commenti mi si fa notare che la data di uscita del telefono è il 19 giugno, non il 17 come ho scritto io.
Ho scelto di correggere usando il tag strikethrough e cioè barrando l’imprecisione e scrivendo subito dopo il dato corretto. E ovviamente di rispondere al commento ringraziando per la segnalazione dell’errore.
Qualcuno potrebbe obiettare che su una testata giornalistica (di Mondadori, poi!) forse non era il caso e che così facendo si perde autorevolezza e ci si abbassa alla stregua di un blog qualsiasi.
Può darsi, come può darsi il contrario.
Da quando ho iniziati a scrivere professionalmente ho sempre firmato tutti i miei articoli e traduzioni senza usare pseudonimi e ho sempre pensato che che la credibilità dell’autore (e della testata) possa solo aumentare con il mettersi in gi^^discussione. In primis non nascondendo gli errori e dandone atto, rettificando online e – quando è il caso – ringraziando chi segue e fa critiche costruttive. O no?
Mi scrivono:
Ti contatto per proporti uno spazio […] sul nostro blog dedicato a [tematica che seguo da anni]. Avevamo in mente ad una serie di interventi su [sottoinsieme della tematica] ed abbiamo pensato di offrire a te la possibilità di aiutarci in questo compito.
Si tratterà in ogni caso di uno spazio embedded in cui si farà esplicito riferimento a [miosito] (con link back e presentazione iniziale per ogni articolo) e poichè [lorosito] arriva ad una media di [cifrone] PageViews/mese potrà dunque essere un’utile occasione per aumentare la visibilità del tuo interessante progetto.
Lascio al lettore il compito di modificare i campi tra parentesi quadra inserendo i suoi dati e di indovinare qual è stata la mia risposta.
In calce agli articoli “ripubblicati” online su www.nicoladagostino.net (in quanto apparsi in passato solo su carta) trovate la dicitura
Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Testata numero nnn del data
Quel “una versione” può sembrare un’avvertenza formale, quasi un disclaimer se volete, ma è in realtà un dato di fatto: quelle online non sono riproposizioni pedisseque degli articoli apparsi su rivista stampata (e non) per vari motivi, che vanno dall’ovvio al meno ovvio.
Nel traghettare il testo in HTML per il web effettuo operazioni quali:
L’ultima casistica è meno rara di quanto si possa pensare. Un buon esempio è “Mac hacking: rimuovere le password su un Macintosh”.
La versione uscita sulle pagine di Hacker Journal e quella online non differiscono solo per la presenza di link o per la diversa selezione iconografiche o per le correzioni ma per un migliaio di caratteri in più che vengono da una versione “lunga” originariamente stilata.
Poi che la versione lunga sia effettivamente migliore o meno di quella breve, che magari era più chiara perché più concisa o perché redatta e rielaborata, è un altro discorso e sono più che disponibile a discuterne.
Segnalo a chi si interessa di musica, Internet e comunicazione l’articolo “Kutiman e la Babylon Band”, uscito in oggi su MyTech.it e uso questo spazio per descrivere l’iter con cui è stato ideato, è stato redatto ed infine pubblicato su Internet.
Scritto a quattro mani con Nicola Battista, è nato in seguito ad una mia segnalazione entusiasta su MusicBlob con tanto di incastonamento di video da YouTube.
In una telefonata il giorno dopo abbiamo parlato dell’operazione di Kutiman e del perché è epocale: dopo che anche il socio si è convinto con due e-mail abbiamo concordato la collaborazione.
Durante il viaggio dall’Abruzzo alla Romagna ho fatto una bozza sull’iPhone con Notes e arrivato a casa l’ho spedita a Nicola B. che la mattina seguente mi ha fatto avere un articolo semidefinitivo.
Ho limato e integrato il testo dal portatile aggiungendo link e citazioni che avevo archiviato via bookmarklet su Tumblr (da altri computer) passando poi il tutto a lui.
Infine abbiamo coordinato gli ultimi dettagli (espansione del background, qualche altro link…) e la pubblicazione sul CMS di Mondadori via Instant Messaging.
Abbasso il www! No, evviva il www! Ovvero: iniziative semiserie in lotta per il protocollo più noto della Rete… >> Leggi il resto “La lotta per il www”
Come funziona l’Internet Archive, la biblioteca di Alessandria del web. Storia del progetto, hardware e tecnologia, clienti e curiosità. >> Leggi il resto “Dentro la biblioteca di internet”
E voi, cosa chiedete? :?
Come andare oltre la prassi del 'post'? Come garantire a chi legge ma anche chi cura uno spazio di non ridurre ogni spunto, idea, scambio o avvenimento culturale allo schema testuale deacrittivo con iconografia opzionale? >> Leggi il resto “Oltre il post”