Nascondere il numero di versione di un WordPress recente
Tre o quattro metodi per rendere il proprio sito o blog meno “loquace” sul fatto che sia aggiornato (o meno). >> Leggi il resto “Nascondere il numero di versione di un WordPress recente”
Tre o quattro metodi per rendere il proprio sito o blog meno “loquace” sul fatto che sia aggiornato (o meno). >> Leggi il resto “Nascondere il numero di versione di un WordPress recente”
…usando un CMS flat, senza database: semplice e rapido da usare, e si spera anche un po’ più sicuro. >> Leggi il resto “Mi sono rifatto il portfolio…”
Da utente assiduo di Delicious ogni tanto mi pongo alcune domande. E se il servizio chiudesse? Con cosa sostituirlo? Non sarebbe meglio gestire i dati in proprio? >> Leggi il resto “Software per costruire un proprio servizio di social bookmarking”
Il motore di Mondo Chrome è WordPress, sfruttato per creare un hub di aggregazione e ripubblicazione di informazioni selezionate: ecco come.
>> Leggi il resto “Mondo Chrome: gli strumenti”
Frustrati da WordPress? Delusi da Movable Type? Textpattern non vi convince? Trovate troppo complessi o sovradimensionati Drupal e Mambo/Joomla? >> Leggi il resto “Habari: per un blog moderno, solido e sicuro”
Come andare oltre la prassi del 'post'? Come garantire a chi legge ma anche chi cura uno spazio di non ridurre ogni spunto, idea, scambio o avvenimento culturale allo schema testuale deacrittivo con iconografia opzionale? >> Leggi il resto “Oltre il post”
Avete appena registrato un dominio e preso hosting con database MySQL e installato WordPress.
E adesso? >> Leggi il resto “10 cose da fare appena installato WordPress”
Minimale, efficiente, leggero come una piuma e una strabiliante dimostrazione della versatilità del più noto ed usato software per servire pagine web. >> Leggi il resto “CMS? No, powered by Apache”
Con le versioni 2.1, 2.2 e seguenti WordPress può prospettare una disfunzione molto fastidiosa, con cui mi sono scontrato in varie installazioni, tra cui quelle di due grandi gruppi editoriali italiani. >> Leggi il resto “WordPress: solo per “bloggers”?”
In “Grazie WordPress” mi interrogavo su una delle limitazione progettuali di WordPress e cioé:
Perché sono previsti anche due o più autori ma non che questi firmino insieme un articolo.
Nei commenti mi si faceva notare che con altri CMS e nello specifico Joomla è possibile scrivere liberamente il nome che dovrà apparire nella firma. La valutazione dello strumento “giusto” è forse uno dei punti cruciali ma va fatta all’inizio, prima di cominciare a curare un sito, blog o rivista online. Se si è ormai fatta la scelta e questa è ricaduta su WordPress può essere difficile (o scomodo) cambiare strumento e bisogna intervenire con una soluzione, magari “rimediata” ma efficace.
La mia soluzione è la seguente: creare un utente nuovo o modificarne uno preesistente dandogli i nomi degli autori che firmeranno insieme il testo.
Ecco un esempio dove c’è stata l’esigenza di scrivere in coppia con Nicola Battista:
Al nome breve (quello per il login) si può infatti associare un qualsiasi nome esteso, nel nostro caso i due (o più) nomi degli autori.
Un utente di questo tipo può anche non essere usato per fare login ma sfruttato solo per la sua “firma”, che si può tranquillamente applicare a stesura ultimata dell’articolo.
Ripetete insieme a me: grazie, WordPress…
Dopo il rilascio di Tumblejack ecco altri temi e guide per rendere più essenziale (e magari leggibile) il proprio blog se già basato sulla diffusa piattaforma. >> Leggi il resto “Altri vestiti minimali per WordPress”
Dopo Zooomr, Ma.gnolia, AOL, Digg e Microsoft il sistema di identità personale ha convinto anche i tipi di WordPress: che lo rende disponibile ai suoi utenti. >> Leggi il resto “OpenID anche su WordPress.com”
Una scansione di un mio appunto mi aiuta a riparlare di usabilità e navigazione dei blog. O meglio del discorso “home page” come strumento di benvenuto, orientamento e riassunto dei contenuti.
Ad esempio: perché non allontanarsi dalla consueta formula a “lista” delle home dei blog e siti realizzati con i CMS? Nello specifico WordPress permette di avere una “home” distinta dalla pagina in cui mostra il singolo contenuto. L’uso di questa funzione, può essere una strada per fare dei passi piccoli ma rilevanti nel webdesign:
1) allontanarsi dalla forma rigidamente cronologica del blog, cosa che però sconcerta alcuni, come ho notato dai commenti in privato di Koolinus quando ne ho adottata una per alcuni mesi.
2) adottare un altro sistema di organizzazione e valorizzazione del materiale sul proprio sito, che magari riduca la rituale pratica di riassunti e riproposizioni.