A list of frequently asked questions about web bookmarks, online bookmarking (and tangentially about cataloging and retrieving information with a computer) and answers I’ve given in the past, gathered here for your convenience. >> Leggi il resto “Web bookmarking FAQ”
Da più di due anni diversi utenti di Chrome (e Chromium) protestano contro la scelta degli sviluppatori e designer di rendere non eliminabile la cartella “Other bookmarks” che è sulla barra dei bookmark.
In passato le risposte ufficiali sono sempre state negative (altrimenti, si dice, ci sarebbe il caos tra i bookmark) ma di recente sulla pagina aperta per questo “bug” è arrivato un messaggio in cui si legge che
We’re going to try hiding if nothing is in it.
il che potrebbe rivelarsi un compromesso accetabile per soddisfare le richieste di usabilità di entrambe le parti.
Per seguire l’evolversi della faccenda bisogna seguire un altro bug in cui è stata fatta confluire la questione.
Importare i bookmark da un altro browser? Nulla di più facile: basta lanciare Google Chrome con il flag –first-run e verrà ripresentata la finestra di benvenuto che compare la prima volta che si usa Chrome.
A partire dalla build 42061 del 18 marzo Chromium su Mac ha un nuovo bookmark manager. Non è più in finestra fulttuante ed a parte ma è in un tab, come le estensioni, i download e la cronologia.
Continua ad evolvere (e migliorare) il Bookmark Manager su Mac. Questo è l’aspetto nella versione 4.0.304.0 (36747) di Chromium, con un’interfaccia molto più Mac-like rispetto a quelle iniziali.
A partire dalla 4.0.300.0 (36432), Chromium offre agli utenti Apple un Bookmark Manager più completo e funzionale, recuperando quasi tutto il ritardo sulle piattaforme Windows e Linux.
Con la versione 4.0.291.0 (35546) del 5 gennaio 2010 su Chromium per Macintosh è finalmente comparsa la Gestione Preferiti (ovvero: il Bookmark Manager).
La settimana scorsa discutevo con Claudio Cicali di alcuni argomenti: di del.icio.us, dell’archiviazione degli url “utili” e di quelle periodiche liste con “il meglio di…”.
Con Claudio abbiamo concordato che queste liste così come l’aggiunta ai bookmark forniscono una sensazione di soddisfazione, di “controllo”. Una volta archiviata la risorsa è nostra, l’abbiamo domata.
Purtroppo non è così: il controllo e la reperibilità totale delle informazioni archiviate, per quanto bene, è impossibile. Dei miei 6000 e passa bookmark su del.icio.us so, per esperienza, che una buona fetta è inutile, irreperibile. È un dato con cui bisogna fare i conti e che, seppure a malincuore, ho imparato ad accettare.
L’organizzazione dal basso e con criteri personali (ergo: incostanti, imprecisi, umorali), la crescita delle informazioni archiviate, i limiti del sistema: questi sono alcuni dei motivi per cui quando cerco per l’ennesima volta la lista dei vecchi Macintosh e relativa compatibilità con le vecchie versioni del Mac OS ormai finisco sempre su Google e faccio sempre prima che a scartabellare tra le decine e decine di pagine di del.icio.us a chiedermi quale tag avrò usato e perché quel dannato url non esca fuori.
del.icio.us mi è invece di ausilio in altre situazioni, in aspetti su cui Google latita. Il bookmarking sociale è più limitato e mirato e supera un qualsiasi motore generalista nel presentare, filtrare ed aggregare velocemente ed efficacemente le informazioni già selezionate (da me) e davvero pertinenti (per me) su una data tematica. Il tutto, se si è investito tempo ed energie, anche con descrizioni e note.
Probabilmente, anzi sicuramente, con l’accoppiata Google/del.icio.us e l’occasionale ricerca tra le e-mail copro solo una parte dello scibile che mi servirebbe: non ho cioé il “controllo totale” sulle informazioni.
Ma va bene così: un po’ di caos fa parte del gioco ed è anche di stimolo a provare nuove tecniche e strumenti.