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Swift, il nuovo linguaggio di programmazione di Apple

Un ambizioso strumento che promette di rivoluzionare lo sviluppo delle app per iOS e Macintosh

di Nicola D’Agostino

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Un nuovo, potente linguaggio di programmazione per iOS e OS X che rende più facile che mai il lavoro agli sviluppatori. Si chiama Swift ed è una delle novità tecniche più importanti di Apple per alimentare l’App Store con un flusso costante di ottimi programmi per Mac e soprattutto per le centinaia di milioni di iPhone, iPad e iPod touch

Swift è incluso nel nuovo ambiente di sviluppo Xcode 6 ed è un’alternativa al linguaggio attualmente usato per creare le "app". Come spiegato da Craig Federighi, Vicepresidente in capo del software dell’azienda di Cupertino, dopo vent’anni di Objective-C era giunto il momento di proporre qualcosa di più veloce, moderno, sicuro e interattivo.

A sette anni dal lancio dell’iPhone, e a sei dell’App Store, Apple prova a dare nuovo impulso allo sviluppo software e una delle attrattive del nuovo linguaggio è che è pensato per i framework Cocoa e Cocoa Touch e quindi per trarre il massimo dai computer e dai dispositivi con la mela morsicata. 

Swift è stato ideato da Chris Lattner, che negli scorsi anni ha riprogettato le fondamenta per la realizzazione e compilazione di software in Apple (e non solo). Unisce le prestazioni e l’efficienza dei linguaggi compilati con la semplicità e l’interattività dei linguaggi di scripting, e permette scrivere codice più affidabile, dato che elimina intere categorie di errori.
Il passaggio a Swift è tutt’altro che traumatico o esclusivo: il codice nel nuovo linguaggio può infatti coesistere con quello in Objective-C e C all’interno dello stesso progetto.

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Nella nuova versione di Xcode è inoltre incluso Playgrounds, un comodo ambiente interattivo che permette di scrivere in Swift e di vedere e modificare all’istante il risultato. Per alcuni versi Playgrounds richiama l’ambiente integrato Smalltalk dei primi e pionieristici computer con interfaccia grafica moderna, quelli dei laboratori PARC di Xerox, che hanno ispirato il lavoro di Apple sul Lisa e sul Macintosh nei primi anni ’80. 

Una versione beta di Swift è già disponibile per gli iscritti ai programmi di sviluppo per iOS e OS X insieme a diverse guide e manuali online, scaricabili anche sotto forma di eBook per iBooks. La versione finale sarà disponibile in autunno e le app realizzate con il nuovo linguaggio potranno essere inviate all’App Store e al Mac App Store nello stesso periodo, subito dopo l’uscita della versione ufficiale di iOS 8 e OS X Yosemite.

Nota: tutte le immagini sono "courtesy of Apple".

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it