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SphereXP: il desktop 3D per Windows

Navigando in rete o leggendo qualche rivista, può capitare di imbattersi in affascinanti progetti come TaskGallery della Microsoft o Project Looking Glass della Sun. Dietro a questi nomi si celano tecnologie che paiono avveniristiche ma che sono in realtà molto vicine e che hanno sostanzialmente un unico obiettivo: rivoluzionare l’attuale standard dell’interazione grafica utente-sistema operativo.

di Nicola D’Agostino

Il fine dei numerosi progetti in corso è quello di risolvere alcuni dei problemi e ostacoli accumulatisi in seguito allo sviluppo vertiginoso dell’informatica. Dopotutto la metafora WIMP (che sta per Window, Icon, Mouse, Pointer, ovvero: finestra, icona, mouse e puntatore) ha più di vent’anni e la potenza di calcolo anche dei PC più comuni sta rendendo difficile gestire una normale sessione di lavoro, strapiena di cartelle, finestre, elenchi di file, programmi aperti e documenti a iosa, che affollano anche gli schermi più grandi (tant’è che in alcuni campi come la grafica e l’audio/video è ormai la regola avere più di uno schermo).

Una di queste soluzioni è offerta ora da SphereXP uno sperimentale desktop tridimensionale creato dallo slovacco Dusan Hamar che rimpiazza l’uso della barra delle applicazioni e del desktop offrendo una nuova modalità per organizzare gli oggetti sulla scrivania (virtuale) del proprio PC. SphereXP, come si può desumere dal nome stesso, funziona con Windows XP e si basa sulla tecnologia Microsoft.NET 1.1 (con il linguaggio C#) e sullo standard grafico OpenGL (con l’uso della libreria CSGL).

Sphere XP integra le nostre ‘vecchie’ finestre bidimensionali, siano esse folder o programmi in esecuzione in un ambiente tridimensionale (a forma sferica) in cui si possono ‘trascinare’ gli oggetti semplicemente selezionandoli e usando il pulsante destro del mouse. I singoli oggetti sullo schermo possono essere ruotati sempre muovendo il mouse o la sua rotella (la cui presenza è perciò altamente consigliata) che serve anche a modificare la vista. Per lanciare un’applicazione o passare da una all’altra basta un doppio clic, operazione che ha l’effetto di portare la finestra scelta in primo piano. Sul sito web del programma è disponibile una pagina con numerose schermate, animazioni e filmati che mostrano il funzionamento e le modalità di interazione.

Un caveat: si tratta di un progetto ancora agli inizi e che si basa sul lavoro di un solitario sviluppatore e in alcuni casi, a seconda dell’hardware o di combinazioni software, può avere problemi (visualizzazione a scatti) o non funzionare affatto. Ciononostante è un affascinante (ed economico) modo per lo smanettone e l’utente curioso di esplorare e toccare con mano (o meglio con mouse) una delle possibili strade future dell’interfaccia grafica dei sistemi oprativi che oggi usiamo. Aggiungiamo inoltre che Sphere XP, secondo il suo creatore, non è solo uno strumento di gestione dei programmi che già abbiamo, ma anche una API (e cioé Application Program Interface) per chi volesse crearne di propri, naturalmente tridimensionali.

SphereXP, che alla stesura di questo articolo è arrivato alla versione 0.75, richiede Windows XP e si può scaricare da www.hamar.sk/sphere/version.htm dove sono presenti due file, uno per l’utente finale e uno per chi volesse collaborare allo sviluppo.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su “Hackers Magazine” nel 2004