Il sesso vende? A vedere la strategia scelta da Microsoft per il riproduttore digitale Zune la risposta è un sì netto.

di Nicola D’Agostino

Parecchia eco ha avuto una schermata di installazione del software dello Zune che mostra sullo sfondo una ragazza: la versione ufficiale è che sia affllitta o stia cantando ma secondo Newsvine la prima impressione è che stia avendo un orgasmo.

Chi accusa Redmond di sfruttare l’immaginario sessuale fa notare la pubblicità online dello Zune, anche’essa con una ragazza in una posa altamente equivoca.

Completa in quadretto il dato curioso che il termine “Zune” in ebraico è un sinonimo volgare per il rapporto sessuale. E’ un dettaglio che potrebbe scandalizzare ma anche incuriosire il pubblico israeliano (ma non solo) a cui si rivolge il neonato walkman “made in Microsoft”.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it