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Salvate Geocities

Lo storico servizio di web hosting sta per chiudere. È il momento di salvare i contenuti utili e se possibile aiutare chi cerca di preservare un pezzo importante della storia del web.

di Nicola D’Agostino

Il 26 ottobre Yahoo! chiuderà definitivamente Geocities, rendendo non più disponibile il materiale ospitato sul sito.

Yahoo! aveva annunciato la decisione alcuni mesi fa e in questi giorni ha inviato messaggi agli utenti dello storico servizio di web hosting gratuito, servizio che aveva acquistato nel 1999 -al culmine dell’era dot-com– per 3,57 milioni di dollari.

La Yahoo! attuale invece è costretta a far quadrare i conti e così consiglia agli utenti di passare al suo hosting a pagamento specificando che il 26 del mese tutti i contenuti ospitati su Geocities verranno eliminati dai server e non sarà possibile recuperarli.

Final notice - GeoCities is closingQualcuno sceglierà di scaricare i file sul proprio computer e metterli altrove online, magari anche accettando la proposta di Yahoo!, ma è altrettanto probabile che una buona parte dei siti web su Geocities -molti dei quali con informazioni non disponibili altrove- sparirà nel nulla.

Non tutto è però perduto. Da diversi mesi c’è chi lavora per creare una memoria storica del servizio che tra i primi, più di dieci anni fa, ha offerto la possibilità di creare un proprio spazio sul web. Si tratta del solito Internet Archive, che ha un’iniziativa specifica, la GeoCities Special Collection 2009.

Archive.org nel corso degli anni ha già incamerato diverse pagine web di Geocities e le rende disponibili attraverso la sua Wayback Machine ma -visto che l’opera è titanica e il tempo poco- accetta suggerimenti da parte degli utenti su indirizzi particolarmente meritori.

Al salvataggio di quanto più materiale possibile da Geocities lavora da mesi anche l’Archive Team. Si tratta di una costola di textfiles.com che oltre a duplicare i contenuti in via di eliminazione al contempo sta collaborando con l’Internet Archive suggerendo pagine da salvare.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it