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Ryia: un nuovo modo di archiviare le foto

Riconoscimento intelligente e automatico per gestire (e usare) la grande quantità di dati presenti nelle immagini.

di Nicola D’Agostino

Nella lotta serrata tra i vari servizi di archiviazione e catalogazione di immagini in rete c’è un nuovo arrivo, Ryia.
La carta vincente questa volta è l’offerta di un meccanismo per gestire con più facilità l’enorme mole di dati che si ritrovano i fotografi digitali.

Al motto di “search for people in photos” Ryia propone una tecnologia di riconoscimento facciale e di scritte grazie a cui è possibile identificare e apporre tag a foto di persone e posti. È un modo utile per classificare con più facilità e rapidità le foto nuove (una volta identificato qualcosa o qualcuno Ryia procede con il tagging delle altre immagini) ma anche per ottenere risultati rapidi cercando in futuro tra tutti i file contenenti una data persona o luogo.

Il sistema di Ryia richiede, come molte tecnologie “intelligenti” una fase iniziale di allenamento da parte dell’utente e funziona sia in locale sul proprio disco fisso (per ora solo per Windows) che sul web (è necessario Internet Explorer 6 ma si prevede il supporto a Firefox).

Interessante notare che Riya non è un concorrente ma piuttosto si integra con gli altri servizi on line, non solo di photohosting, aiutando nella gestione iconografica: l’azienda infatti non esclude di proporre i suoi servizi come motore dei vari Flickr, Yahoo!, Friendster che hanno a che fare con contenuto fotografico.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it