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“RoboCop Versus Terminator”: un colossal a fumetti

Azione dura e pura da due maestri, Frank Miller e Walt Simonson

di Nicola D’Agostino e Serena Di Virgilio

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Quando la resistenza umana nel futuro scopre che la tecnologia di RoboCop porterà alla creazione del supersistema informatico Skynet, il poliziotto metà uomo e metà macchina dovrà fronteggiare Terminator e combattenti, entrambi determinati a distruggerlo.

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Scritta da Frank Miller e disegnata da Walter Simonson, “RoboCop Versus Terminator” è un’adrenalinica storia uscita originariamente negli Stati Uniti 1992 ed ora edita anche in Italia da Magic Press.

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Il fumetto, che ha ispirato anche un videogame omonimo, fonde il 2029 di RoboCop e il 2029 di Terminator in un riuscito crossover tra due franchise multimilionari. Quella che in teoria poteva essere solo una bieca operazione commerciale è però anche un eccellente fumetto d’azione in cui due celebri futuri distopici sono fusi con maestria in un’unica galvanizzante vicenda.

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Il merito è di Miller e Simonson, entrambi ottimi professionisti del fumetto statunitense all’epoca al loro apice, che hanno imbastito un racconto basato su andirivieni di futuri e presenti alternativi che si riscrivono a vicenda, in un mortale gioco di ipotesi e scenari sempre più disperati, sino alla sorprendente ed utopica conclusione.

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Lo stile narrativo di Miller è quello per cui, nel bene e nel male, è divenuto famoso: dialoghi ridotti al minimo, un ampio uso delle didascalie per commenti e monologhi interiori e uno stile asciutto e prosaico, coerenti con l’umore cupo che pervade entrambi i film. I personaggi sono tutti dei duri, tagliati con l’accetta, e la caratterizzazione è perlopiù indiretta, delegata alle scelte intraprese e alle azioni conseguenti: non c’è spazio per l’introspezione tra una deflagrazione e l’altra…

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Il tratto geometrico e cinetico di Walter Simonson, esaltato dalle onomatopee di John Workman e dai nuovi colori sgargianti di Steve Oliff, si sposa egregiamente con una trama densa di scontri ed esplosioni e con la natura artificiale di buona parte dei protagonisti.

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Simonson inanella spettacolari splash page e sfrutta l’elemento di riscrittura della linea temporale riproponendo sequenze che instillano al contempo un senso di deja-vu e di spaesamento nel lettore.

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“Robocop Versus Terminator” di Miller e Simonson è un volume brossurato di 144 pagine a colori. È pubblicato da Magic Press che lo propone a 15 Euro.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it