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Qualche consiglio pratico

Combattere lo spam è un’attività che richiede tempo ma che ripaga gli sforzi.

di Nicola D’Agostino

Attualmente l’efficacia maggiore si ottiene grazie a una miscela di accorgimenti e programmi.
Una delle regole fondamentali per la sopravvivenza consiste nel non diffondere troppo il proprio indirizzo e-mail in Rete o, quando lo si fa (nel caso di siti web, mailing list, gruppi di discussione) bisogna provvedere a camuffarlo o celarlo oppure optare esclusivamente per indirizzi forniti da ditte che filtrano in origine la posta in arrivo.
Quando possibile, è bene affidarsi a provider che permettono di scremare la posta prima di riceverla, direttamente sul server, per esempio con soluzioni gratuite come Smartsieve.

La battaglia continua dal “lato client”: oltre al classico imperativo di non aprire allegati provenienti da sconosciuti è anche molto salutare adottare programmi di posta elettronica che non permettano l’esecuzione in automatico del contenuto del messaggio. Se si utilizzano programmi come Outlook della Microsoft è meglio disabilitare questa funzione.
Oltre a questo è bene usare dei filtri, che smistano la posta in varie sottocartelle e fanno risparmiare tempo utile cestinando quella sgradita: la soluzione attualmente ritenuta più efficace consiste nei filtri bayesiani.
Fondamentale è anche evitare di rispondere agli spammer, soprattutto a chi offre la possibilità di essere rimossi dalla lista: sarebbe una conferma della validità del proprio indirizzo e un invito a proseguire.

Oltre a queste regole basilari, in Rete sono disponibili numerosi suggerimenti: un buon punto di partenza è il recente sito dell’Anti Spam Day di Yahoo Italia.

Segnaliamo infine, per i più esperti, la possibilità di colpire più a fondo, individuando i dati dagli header del messaggio e segnalando lo spammer al provider o addirittura rivolgendosi al Garante della Privacy o ancora fare causa chiedendo risarcimenti monetari.
Si tratta però di operazioni lunghe e laboriose che in molti casi non fermano definitivamente il responsabile che, spesso, ricomincia in tutta tranquillità la sua attività da un altro account di posta.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it