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Prova su strada MacBook 13″: attenzione ai dettagli

Un elenco di osservazioni e note basate su dieci giorni di uso intensivo del nuovo MacBook 13″ bianco di Apple.

di Nicola D’Agostino

Ecco un elenco di ulteriori osservazioni e note basate su dieci giorni di uso intensivo del nuovo MacBook 13″ bianco (late 2009):

  • La tecnologia multitouch del trackpad (sinora assente sul MacBook di policarbonato) facilita l’interazione e la navigazione ma occhio a sfioramenti accidentali, ad esempio di un secondo dito, che possono essere interpreti come gesti.
     
  • Quando il portatile viene mosso mentre è acceso si sente un suono, un “clac” proveinente dal disco fisso. È l’Sms (Sudden Motion Sensor) che entra in funzione e “parcheggia” le testine: anche qui ci si fa l’abitudine ma le prime volte il suono può risultare preoccupante.
     
  • 091029_999_23Il connettore del MagSafe si può agganciare in due versi. Funzionalmente sono identici ma uno dei due versi è sconsigliabile durante l’uso del portatile perché ne copre la porta Ethernet e anche quella video.
     
  • Sempre a proposito della Ethernet ho notato che con l’inserimento di alcuni cavi è difficile o pare avere un po’ di gioco. È probabilmente causato dalla forma “a guscio” del MacBook che ha il bordo convesso, non più piatto.
     
  • A costo di ripetermi sottolineo infine che il portatile scalda davvero poco ed è estremamente silenzioso: per far partire le ventole è stato necessario sottoporlo a considerevole sforzo.
     

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it