pip.io in azione
Il servizio di social messaging via web pip.io ha aperto ufficialmente le porte. Vediamo che aspetto ha e come funziona.
di Nicola D’Agostino
Il servizio di social messaging via web, pip.io oggi ha aperto ufficialmente le porte.
Secondo Internet News nella sua fase di beta test aveva accumulato circa diecimila utenti, numero che si è subito raddoppiato nelle ultime ore.
Insieme a Barbara Ripepi abbiamo fatto qualche prova d’utilizzo.
Eccovi di seguito alcune immagini e considerazioni pratiche.
L’interfaccia di pip.io è esteticamente gradevole e richiama esplicitamente l’aspetto dei principali client di Instant Messaging. Contatti, chat e “stanze” funzionano allo stesso modo.
Oltre a questo ci sono i messaggi, più o meno pubblici, scritti nello stream, sulla falsariga di Twitter.
Secondo il fondatore di pip.io è possibile continuare a usare Facebook o Twitter o altri siti dall’interno del servizio.
L’interazione dovrebbe avvenire tramite le applications, aggiunte modulari presenti nel “Pip.io App Store”. Peccato però che al momento ce ne siano solo quattro e di queste l’unica utilizzabile è un banale lettore di feed, che si è tralaltro mostrato lento nel funzionamento (problema condiviso anche dalle stanze).
La gestione dei messaggi nello stream di un profilo crea qualche problema di spazio e leggibilità. Come si può notare nella schermata, le risposte vengono gestite su finestre differenti; nel caso in cui si abbia a che fare con le immagini, l’area di lavoro si riempie ulteriormente. Chi utilizza schermi non particolarmente ampi potrebbe avere qualche problema di sovrabbondanza di elementi.
Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it