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Persi nella rete 18 – Quando si naviga tra chat “nudiste” e libri malridotti

Movimenti umani in spazi pubblici, aste online di oggetti confiscati, l’incuria dei lettori di libri, videochat per tutti i gusti sessuali, studi sulla pronuncia inglese in centinaia di varianti da tutto il mondo e il sistema operativo GNU/Linux alla conquista di un’altra console per videogame.

di Nicola D’Agostino

Lo Speech accent archive è un progetto linguistico dell’università statunitense George Mason: il sito raccoglie e presenta un notevole numero di registrazioni (sinora sono 296) della pronuncia inglese da numerosi paesi del mondo al fine di studiare differenze e caratteristiche dei vari accenti e inflessioni.

“Rubalo a tua volta” è il motto implicito di un’operazione di autofinanziamento, organizzato e curato dall’amministrazione della città di New York: un sito di aste on line su cui è possibile acquistare a prezzi molto convenienti, quasi un “furto” (da cui il doppio senso del titolo), oggetti e beni che provengono da arresti e confische.

Stop Motion Studies è un progetto che studia ed illustra i movimenti del corpo umano negli spazi pubblici, per mezzo di riprese nella metropolitana di alcune delle maggiori capitali del mondo. Le immagini sono state assemblate in brevi e ipnotici filmati “a scatti” presentati sul sito web.

Con un nome di dominio che rischia di attirare le ire di Apple, è apparso on line il sito iChatNaked (‘io chatto nudo’) che richiama, non solo graficamente, il programma di chat audiovideo integrato nel sistema operativo Mac OS X. Il sito per ora si limita a un messaggio di ricerca volontari per testare un nuovo servizio, diviso in categorie apposite: gay, etero, lesbico, bisessuale.

La biblioteca di un’università britannica ha realizzato un insolito sito web con lo scopo di illustrare le condizioni e lo stato in cui possono venire ridotti esemplari di libri e descrivere gli sforzi per conservare al meglio i tomi. Come? Con una serie di foto che mostra libri distrutti da incendi e inondazioni, ma anche volumi scarabocchiati, rovinati mutliati e vandalizzati da “animali, piccoli umani e uccelli”.

Si aggiunge un’altra piattaforma insolita conquistata dal versatile sistema operativo del pinguino: dopo le console Playstation e XBox è questa volta il turno del GameCube di Nintendo. Il team di sviluppo che si occupa del “porting” del sistema GNU/Linux è ancora agli inizi ma sono già disponibili alcune schermate dei primi, incoraggianti, risultati ottenuti.

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