Una fuga acrobatica da problemi e responsabilità

di Serena Di Virgilio e Nicola D’Agostino

“Horses” è un romanzo a fumetti di Nicolò Pellizzon, pubblicato da Canicola.

Patricia e Johnny frequentano la stessa classe di danza, ma fanno amicizia solo quando si trovano insieme a fuggire: lui da due ragazzi a cui deve dei soldi, lei da degli inquietanti assistenti sociali.
Passano insieme il fine settimana parlando e fumando, sfogando la loro frustrazione di giovani brillanti senza direzione, spalleggiandosi per caso o per simpatia.

Stanno un po’ rintanati in casa, un po’ spavaldamente fuori, solo per ritrovarsi ancora davanti ai propri problemi.
Fuggire correndo, saltando e arrampicandosi. Fuggire con una canna di troppo. Fuggire dalle persone e dalle domande. Almeno fino a quando, un po’ fortuitamente, un po’ grazie alla forza di non essere da soli, ci si ferma a fronteggiarli.

Gli inseguitori hanno un che di demoniaco. Ma laddove gli spacciatori che ce l’hanno con Johnny portano maschere e parlano il linguaggio dei pugni e dei soldi, la coppia che insegue Patricia sembra genuinamente sovrannaturale. La stessa ragazza prova a dare un’interpretazione del loro valore simbolico, ma funzionano anche semplicemente come motore per la vicenda.

Giovani, sensuali, fisico asciutto, viso triangolare e grandi occhi: i tipici personaggi di Pellizzon raggiungono in “Horses” una compiutezza visiva accattivante. Sono volti che conversano, corpi raccolti o in movimento che troneggiano o si perdono all’interno di spazi ampi e vissuti, ricchi di decorazioni e arredamento.

I protagonisti possono non risultare particolarmente simpatici, e anche essere solo relativamente interessanti, ma la dinamica delle loro interazioni ha un’energia che porta avanti la storia e la conclude con una certa soddisfazione.

“Horses” di Nicolò Pellizzon è un volume brossurato di 80 pagine in bicromia. È pubblicato da Canicola che lo propone a 16 Euro.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it