Panorama – ‘La tecnica del perineo’: sesso e immaginazione
Incontri sui social network e giochi di seduzione
di Serena Di Virgilio e Nicola D’Agostino
“La tecnica del perineo” è un romanzo a fumetti del duo francese Ruppert & Mulot, pubblicato in Italia da Rizzoli Lizard, che parla con levità di sesso, immaginazione e intesa nell’attuale epoca di comunicazione mediata dalla Rete.
JH è un videoartista; dovrebbe star lavorando alla sua prossima mostra ma la sua attenzione è più rivolta a Sarah, ragazza incontrata sul social network OkCupid. I due fanno sesso in videochiamata e, quando si incontrano offline, lei gli propone sfide e mantiene sempre un certo distacco. Il gioco travolge JH e ispira la sua arte.
Il protagonista ha due amici con cui si confida, l’assistente Julie e il videomaker Jeremy, che con le loro opinioni e la loro complicità gli fanno un po’ da contraltare. C’è una tensione, un gioco di vaga gelosia, e un po’ di luoghi comuni da esaminare e anche prendere in giro.
Il fumetto è notevole per la commistione di realtà e immaginazione. Le delusioni colpiscono JH come un pugile; gli atti sessuali vengono rappresentati in scene piuttosto astratte, oniriche e vagamente simboliche.
Situazioni che potrebbero essere angoscianti vengono rese in modo giocoso.
Il tempo necessario ad arrivare all’orgasmo dilata la narrazione attraverso piccole vignette ripetute o grandi immagini che si protraggono per pagine intere.
Ad esempio, il libro si apre con i protagonisti che cadono lungamente di fianco ad un altissimo pilone, tagliandolo con delle spade e finendo in acqua. L’incontro ad una “cena scambista” si risolve nel parlare con una donna mascherata che inventa una storia dopo l’altra.
L’immaginario, come pure tutta la narrazione, è quello di JH, che finisce per mostrarlo nei suoi video. Non è chiaro quanto egli lo condivida con Sarah. Dal canto suo, anche lei ha una fantasia privata e una creatività personale che però restano accennati, non accessibili all’amante né al lettore.
Le motivazioni della sua ritrosia non sono molto chiare: prudenza, riluttanza a legarsi sentimentalmente, sicuramente anche altro. La sua indisponibilità rende il personaggio distante, opaco, funzionale nel mettere a nudo certe meccaniche e aspettative negli incontri romantici.
D’altronde a Ruppert & Mulot non interessa essere didascalici e la storia resta aperta a diverse interpretazioni.
Pur parlando di sesso, gli autori non titillano con corpi attraenti, linee seducenti e pose provocanti ma raccontano l’attrazione in modo molto cerebrale. Uomini e donne sono resi alla stessa maniera, piuttosto neutra. Le anatomie sono molto espressive, con gesti e atteggiamenti corporei che comunicano movimento e intenzione, ma non sono “belle”, e i volti restano spesso indefiniti.
Non è un caso che un gruppo di donne che scoprendo seni enormi e fumando rappresentano la pornografia abbiano una resa grafica sottilmente diversa e siano realizzate da Bastien Vivès, fumettista dal disegno molto sensuale, insieme al quale Ruppert & Mulot avevano realizzato “La Grande Odalisca”.
“La tecnica del perineo” di Ruppert & Mulot è un volume cartonato di 104 pagine a colori di grande formato. È pubblicato da Rizzoli Lizard che lo propone a 20 Euro.
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