Un diario grafico che va alla ricerca di fatti, luoghi e ricordi e attraverso le vicissitudini di una famiglia ci porta alla scoperta di una pezzo di storia italiana.

di Nicola D’Agostino

Una ricostruzione a quattro mani del peregrinare di un’esule giuliano-dalmata in Italia a seguito del consolidarsi del regime di Tito e dell’annessione di Fiume alla ex Jugoslavia. È quanto hanno fatto la fotografa Caterina Sansone e il fumettista Alessandro Tota nel volume “Palacinche – Storia di un’esule fiumana”, da poco pubblicato nel nostro paese da Fandango Libri.

I due autori, che convivono a Parigi, hanno percorso a ritroso il viaggio che la madre della Sansone, Elena, e la sua famiglia hanno intrapreso nel 1950 e che li ha impegnati in un lungo pellegrinaggio durato dodici anni.
Firenze, Napoli, Bagnoli, il Parco di Capodimonte, Palermo, Udine, Trieste e infine Rijeka: Tota e la Sansone hanno cercanto, visitato, e ovviamente disegnato e fotografato quei luoghi che oltre cinquanta anni fa sono stati adibiti a campi profughi per accogliere le migliaia di esuli dalla ex Fiume.

Palacinche, che prende il nome dai tipiche frittelle mitteleuropee, simili a crêpes, è un libro originale e ambizioso, sia per l’argomento trattato che per il modo in cui lo affronta.
È un diario di viaggio molto personale in cui seguiamo le vicende degli esuli ma al tempo stesso anche dei narratori, per mezzo di un modo di raccontare in cui fervore documentaristico e tranche de vie, storia e biografia, fotografia e fumetto si alternano e si completano, in una commistione che funziona grazie alla bravura ma anche all’intesa artistica e personale che c’è tra i due autori.

Palacinche è un volume a fumetti brossurato di 192 pagine in bianco e nero e a colori. È pubblicato in Italia da Fandango Libri e proposto a un prezzo di copertina di 18 Euro.

Nota: tutte le immagini sono copyright di Caterina Sansone, Alessandro Tota e Fandango. Grazie a Francesca Comandini.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it