Opera per tutti: web per tutti
Dopo Windows, Mac, Linux e i cellulari arriva Opera anche per Nintendo Wii e per il “portatile da 100 dollari”. E il confine tra PC, telefonino e consolle si assottiglia: grazie al web.
di Nicola D’Agostino
Non paghi di versioni per Windows, per Macintosh, per Linux (ed altri Unix), per cellulare (normale e ottimizzata), i nordici di Opera hanno da poco rilasciato una variante del browser per la consolle Wii di Nintendo e ne stanno attrezzando una anche per l’OLPC (basato su Linux), il cosiddetto “portatile da 100 dollari” di Negroponte per la formazione dei paesi in via di sviluppo.
È un segno della agguerrita imprenditorialità dell’azienda, da anni eterno e innovativo sfidante del settore browser che ha il merito di aver ideato e diffuso capisaldi della navigazione come i tab e il salvataggio delle sessioni.
Ma la pervasività di Opera (e in misura minore di Firefox) è anche un segno inequivocabile che il confine tra PC, telefono cellulare e consolle è molto meno marcato che in passato tendendo a sparire e che, grazie alla pervasività di Internet, la vera lingua franca dell’informatica di consumo risponde al nome di world wide web.
Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it