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Openomy, un hard disk in rete con i tag

Dati archiviati on line, accessibili sempre e usabili anche con applicazioni scritte appositamente.

di Nicola D’Agostino

Folksonomie applicate all’archiviazione dei dati. Questa è la formula di Openomy, un nuovo servizio che offre a chiunque di archiviare on line gratuitamente fino a un giga di dati e di accedervi da qualsiasi postazione connessa alla Rete.

La marcia in più di Openomy rispetto ad altri servizi (gratuiti e non) di storage su Internet è l’uso dei tag. Già usati con successo su Flickr oppure su Delicious.

Su Openomy i tag rimpiazzano l’uso delle cartelle e sono proposti agli utenti come metodo per etichettare, organizzare e ricercare i file, con un approccio molto simile a quello di Gmail (la posta elettornica di Google) per i messaggi di posta elettronica.

Lo sviluppo di Openomy è ancora in pieno svolgimento e viene documentato su un apposito blog: tra le novità recenti c’è il rilascio delle Api (application programming interface) per gli sviluppatori che vogliono realizzare nuove funzionalità. La prima è già disponibile e consiste in un sistema che permette di condividere e pubblicare i tag assegnati ai file anche via feed Rss

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Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it