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Nokia, un browser Kde

Come Apple, il numero 1 dei telefonini si appoggia a Khtml e al Kjs.

di Nicola D’Agostino

Nokia segue le orme di Apple e si appoggia all’open source per lo sviluppo del suo web browser per cellulari della serie 60.
La scelta del produttore nordeuropeo richiama direttamente quella dietro all’esordio, due anni e mezzo fa, di Safari).

Anche Nokia ha infatti deciso di “non reinventare la ruota” e di adottare soluzioni già pronte per il rendering delle pagine e l’implementazione di Javascript adottando Khtml [su Wikipedia]” e Kjs ( Kde JavascriptEngine [su Wikipedia]) proprio nella versione modificata e rivista da Cupertino e avviando una collaborazione con il progetto desktop Kde che ha orginato il codice (e che lo usa nel browser Konqueror).

Come per Apple l’adozione di Khtml e Kjs piuttosto che Gecko e le tecnologie di Mozilla è dettata dalla maggiore leggerezza, velocità e semplicità dei primi, ancora più essenziale per browser che devono funzionare su hardware poco potente e con memoria limitata quali i cellulari.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it