Arriva dal basso la protesta globale contro le tecnologie di protezione del contenuto digitale. Che limita i diritti, penalizza chi è in regola e non ferma i veri pirati.

di Nicola D’Agostino

Il 3 ottobre diciamo di no al Drm. Lo propone con un’azione mondiale il sito Defective By Design che da mesi si muove contro l’abuso che produttori hardware e distributori di contenuti fanno delle tecniche per limitare la fruizione ai soli acquirenti legittimi.

Del Drm si dibatte da anni e per molti la conclusione è che si tratta di un male necessario per gestire la diffusione di file protetti da copyright su Internet o perlomeno per tranquillizzare che ne detiene i diritti.
E’ però innegabile che spesso e volentieri gli utenti in regola si ritrovano a venire penalizzati e limitati nell’ascolto, visione e lettura di ciò che hanno pagato al contrario di chi approfitta del filesharing e del P2P.

L’Anti-DRM Day di Defective by Design intende amplificare l’opera di sensibilizzazione già svolta su questi aspetti spinosi dei lucchetti digitali: il sito informa sui fornitori di contenuto libero, distribuisce materiali (banner web ma anche adesivi e modelli di lettere) e coordina, in collaborazione con la Free Software Foundation, le varie iniziative in giro per il mondo. 
In Europa avremo azioni e manifestazioni in varie città come Parigi, Dublino, Trondheim, Lisbona, Nottingham, ma anche nella nostra penisola: sono infatti previsteincontri a Milano e Torino e campagne di informazione negli atenei italiani come quello di Pisa.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it