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No ai paparazzi digitali?

Una tecnologia per bloccare fotocamere e fotocellulari.

di Nicola D’Agostino

Grazie ad una tecnologia in corso di sviluppo presso l’Università della Georgia negli USA sarà possibile rilevare e bloccare macchine fotografiche digitali e fotocellulari nel raggio di una decina di metri.
Grazie ad un rilevatore ed a un proiettore il risultato delle foto rubate sarà rovinato dalla presenza di una intensa luce. La tecnica è stata ideata da Shwetak Patel, studente e capo di un progetto di ricerca universitario, per ora ancora allo stato di prototipo.

Con la crescente diffusione di telefonini con obiettivi e digitali ultracompatte è diventato sempre più difficile e al tempo stesso vitale trovare un modo per impedire l’abuso della privacy o il furto di segreti industriali.
Negli scorsi anni ci sono stati tentativi di porre un freno ai paparazzi digitali mandando avvisi sui dispositivi o, come HP, imponendo l’incorporazione di tecnologie bloccanti ma nessuno dei metodi ha avuto molto successo.

L’invenzione di Patel che sfrutta le proprietà “retroriflettenti” delle lenti delle digitali potrebbe invece risolvere il problema visto che non richiede nè la presenza di aggiunte software o hardware nè tantomeno la cooperazione dei ladri di immagini.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it