Il sito finisce nel mirino della famigerata Recording Industry Association of America. Ma promette di tornare e tranquillizza utenti e soprattutto le band, a cui si scopre aver riservato un nuovo servizio in beta.

di Nicola D’Agostino

Muxtape, il popolare sito che permetteva di caricare brani musicali e stilare l’equivalente su Internet delle compilation da qualche giorno non è più disponibile.
Il motivo? Come spiega la brevissima nota sulla home page, il sito deve risolvere “un problema con la RIAA” e cioé l’associazione statunitense delle etichette discografiche che avrebbe ripetutamente richiesto la rimozione dei brani ospitati illegalmente sul sito.

Era da preventivare che al crescere del suo pubblico Muxtape sarebbe stato contattato dalle organizzazioni di categoria: con il pagamento dei diritti d’autore si sono dovuti confrontare tra gli altri Last.fm, Pandora le webradio e un po’ tutti i servizi che trasmettono musica via Internet.

Muxtape pare però fermamente intenzionata a risolvere il problema e tranquillizza con un breve messaggio sul blog ufficiale si legge che “Nessuna etichetta o artista si è lamentato con noi. La chiusura non è definitiva. Restate in ascolto”. Non solo: si conferma il rapporto preferenziale con gli artisti specificando che il servizio in beta chiamato “Muxtape For Bands”, mai menzionato pubblicamente sinora, è tutt’ora funzionante.
A tutti gli altri non resta che aspettare che venga raggiunto un accordo per la compensazione dei diritti e che Muxtape sia di nuovo autorizzato a ospitare e offrire i “mixtape” dei suoi utenti.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it