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MusicBlob » Musica con data di scadenza

Una bibita gassata scaduta: è questa la metafora cruda ma efficace usata dall’imprenditore Michael Robertson nel riferirsi al servizio in via dismissione MyCokeMusic di Coca-Cola.

MyCokeMusic chiudeUna bibita gassata scaduta: è questa la metafora cruda ma efficace usata da Michael Robertson nel riferirsi al servizio in via dismissione MyCokeMusic di Coca-Cola.

In un intervento intitolato “Diet Soda and Your Music Going Flat!”, traducibile con “bibite dietetiche e la musica stonata (o sgassata)”, l’imprenditore californiano ideatore del seminale MP3.com, ha descritto come suo solito senza mezzi termini la situazione in cui si possono trovare gli acquirenti di musica digitale protetta da DRM.

Spesso, come nel caso di MyCokeMusic, gli acquirenti devono sottostare a regolamentazioni e richiedere autorizzazioni al venditore. Ma se il venditore sparisce, secondo Robertson, “l’investimento del consumatore svanisce” e i i brani acquistati “scadono” riducendosi a “detriti digitali”.

Michael Robertson Sono questi i rischi, si afferma, che vengono dall’uso di sistemi di DRM e che invece non si presentano quando il contenuto in vendita è proposto in formati liberi e aperti come l’MP3. Si potrebbe obiettare che nella visione di Robertson, seppur giusta e condivisibile, ci sia un fondo di interesse personale: tra i servizi concorrenti di MyCokeMusic che elenca – e che adottano formati non protetti -c’è anche il suo MP3Tunes. Inoltre nel caso in questione pare che un altro fornitore si assumerà l’impegno di accogliere gli ex utenti mentre Coca-Cola prosegue alleandosi con Apple.

Intanto però non possiamo fare a meno di notare che MyCokeMusic invita i suoi utenti a “consumare” al più presto i crediti rimasti entro la fine del mese, per la precisione.
Prima cioé che le proposte del colosso delle bollicine assumano un gusto un po’ amaro.

Articolo originariamente pubblicato su Musicblob