Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Mp3tunes, Michael Robertson ci riprova

Uno fra i veri e propri padri spirituali della distribuzione di musica su Internet si rilancia nell’arena con un’iniziativa che si distingue soprattutto per due aspetti: l’assenza di Drm e la promessa della portabilità totale.

di Nicola D’Agostino

Michael Robertson è stato uno dei pionieri della vendita di musica su Internet creando il padre di ogni distributore Web con Mp3.com. Correva l’anno 1998. Dopo una serie di cause da parte dell’industria discografica, è del 2001 la decisione di cedere l’azienda a Vivendi Universal che, nel novembre di due anni dopo, ha venduto a sua volta il marchio e il nome di dominio (ma non il catalogo musicale) a Cnet.

Robertson ha dedicato gli ultimi anni a proporre e a difendere in tribunale Linspire, il sistema operativo basato su Linux (ex Lindows) e all’offerta di fonia via Internet SIPphone. Nel 2003, infine, ha pubblicamente espresso i suoi dubbi sulla redditività della vendita di musica su Internet.

Ciononostante lo scorso anno Linspire ha fatto comunque alcuni timidi tentativi di creare delle sinergie musicali sulla falsariga di Apple e ora l’imprenditore californiano ha deciso di riaffacciarsi in pompa magna nell’arena musicale.

L’annuncio ufficiale sarà dato solo la prossima settimana durante la manifestazione Linux Desktop Summit di cui Linspire è fra gli organizzatori, ma sull’iniziativa sono già disponibili in anteprima alcuni interessanti dettagli.

Uno di questi riguarda la portabilità. MpP3tunes, questo il nome del servizio, farà uso di un apposito software chiamato “Mp3 Beamer” che permetterà la riproduzione della musica acquistata (si parla di 88 centesimi di dollaro per brano e 8 dollari e 88 a disco) ovunque e su qualsiasi dispositivo. Più fonti hanno tuttavia osservato che il concetto non è nuovo e presenta forti similitudini con un servizio proposto all’epoca di Mp3.com, per essere immediatamente colpito e affondato dalle etichette musicali e dalle società degli autori e degli editori.

Altrettanto rilevante è il fatto che Mp3tunes offrirà musica priva di qualsiasi tipo di protezione tecnologica. Per Robertson “il Drm è un problema” che “penalizza i clienti paganti” e reputa “orribile” la presenza di “manette” nella musica offerta in vendita legalmente dalle etichette.

L’ideatore di Mp3.com è conscio di affacciarsi su un mercato in cui, tranne alcune piccole eccezioni la presenza di Drm è ormai data per scontata anche grazie al successo in parte inaspettato di Apple iTunes Music Store, ma afferma di non essere preoccupato dalle richieste in tal senso delle case discografiche e che, in ultima analisi, l’unico aspetto cui queste ultime sono davvero interessate è la risposta del pubblico e il successo commerciale dell’impresa.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it