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Mozilla in pensione: tutti gli sforzi su Firefox e Thunderbird

La fondazione termina la corsa della suite integrata e decide di concentrarsi sul browser e il client e-mail stand alone.

di Nicola D’Agostino

L’attuale linea 1.7.x sarà l’ultima serie della suite tutto in uno della Mozilla Foundation.
Diventa così ufficiale il destino della suite Mozilla che nonostante il recente rilascio di alcune versioni sperimentali targate 1.8, giunge alla fine della sua corsa.

Il destino di Mozilla, nome in codice “Seamonkey” è illustrato con dovizia di dettagli in un lungo testo sul sito della fondazione in cui si spiega che la decisione in merito è stata già presa da tempo, addirittura nel 2003, quando fu prospettato il passaggio di testimone a una nuova generazione di programmi.

Questa generazione è ora una realtà concreta, che vede in prima linea il fortunato browser Firefox e il mailer Thunderbird. Ed è proprio la necessità di curare le filiazioni che alla base del pensionamento del vecchio programma tutto-in-uno, primo erede a codice aperto dello storico Netscape.

Ma se la Mozilla Foundation si vede costretta ad ottimizzare e a rivolgere altrove le energie (nonché soldi e risorse di marketing), la base di codice e l’infrastruttura su cui il “vecchio” Mozilla si basa rimangono a disposizione di sviluppatori esterni. Grazie alla natura open source del progetto non solo altri programmi continueranno a basarsi sul codice di Mozilla/Seamonkey, un esempio è il recente Minimo, ma chi volesse continuare a supportare e aggiornare la suite potrà farlo.

E’ un’evenienza, quest’ultima, da non escludere: dopo l’annuncio del “pensionamento” si è infatti subito fatta avanti una comunità di sviluppatori, guidata da tale Boris Zbarsky. Il gruppo di programmatori ha rivolto una lettera aperta ed ha proposto un passaggio del testimone per mantenere in vita il programma, eventualmente anche sotto un nuovo nome.
Mozilla è morto? Lunga vita a Mozilla!

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it