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Mozilla: gli obiettivi per il futuro

Promozione, sviluppo e spinta sul versante cellulari online ma anche una maggiore presa di coscienza sul potenziale della Rete e dei suoi utenti.

di Nicola D’Agostino

È un piano biennale che punta su quattro punti da raggiungere entro il 2010 quello delineato da Mitchell Baker, la combattiva direttrice della Mozilla Foundation. Presentato originariamente al Firefox Summit, il piano è riassumibile nel voler promuovere e far progredire l’universo Mozilla ed al contempo Internet stessa, spingendola sempre più verso la “visione di un posto aperto, decentralizzato e basato sulla partecipazione”.

Il primo punto è quello di rafforzare il ruolo di Mozilla come centro e stimolo della Rete: sostenere progetti e innovazioni ma anche le comunità, il web aperto e sociale e la portabilità nella vita online.
Al centro del punto due ci sono infatti proprio i dati e l’aiutare le persone a esercitare i diritti alla privacy coniugandoli al contempo con la condividivisione pubblica ed anonima delle informazioni utili raccolte.
Il più concreto è il terzo punto che verte sul settore cellulare e sulla necessità di rendere i telefonini che vanno su Internet veramente parte del web, anche tramite lo sviluppo di nuovo software nello specifico di un prodotto targato Moziila da lanciare al più presto sul mercato. Per fortuna -aggiungiamo noi- su questo versante ci sono buone notizie con progressi nel porting per processori Arm (usati da molti smartphone e palmari) di Tracemonkey, il motore Javascript di nuova generazione di Mozilla. Se ne sta occupando lo sviluppatore Vladimir Vukicevic e il suo operato sarà incluso nella prossima e attesa versione alpha di Fennec, il Firefox per cellulari.

Il quarto ed ultimo punto è smaccatamente promozionale. Secondo la Baker bisogna continuare ad accrescere la visibilità, popolarità e percentuali di mercato di Firefox, attualmente ai massimi storici grazie al Download Day.

I vari punti, e in generale tutto il piano e gli obiettivi sono disponibili anche sotto forma di wiki, aperto a discussioni e integrazioni.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it